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"La foto che mi piacerebbe scattare è la prossima perché non avrò l'occasione di prepararla e già so che sarà diversa da tutte le altre": INTERVISTA A NISKA TOGNON

FOTOGRAFI DA VICINO: INTERVISTA A NISKA TOGNON

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Abbiamo contattato NISKA TOGNON, fotografa veneziana di nascita (ma milanese di adozione) che ci ha raccontato la sua passione per la fotografia e ci ha svelato alcuni piccoli accorgimenti molto interessanti, tra ricordi e tecnica...
Buona lettura.

1.Perchè hai scelto di fotografare? C'è stato un artista/mentore di riferimento? Quando hai capito che non era un hobby ma qualcosa di più? 
Ciao a tutti, intanto vi ringrazio per lo spazio dedicatomi che mi dà la possibilità di parlare di una delle cose che amo di più nella vita, la fotografia. Sono da sempre una appassionata di musica e soprattutto adoro i concerti, non saprei dire quanti ne abbia visti! Una passione che con il passare degli anni è cresciuta a tal punto che il semplice ruolo di spettatrice mi è iniziato a stare stretto: cresceva in me il desiderio di rendermi parte attiva di questo scintillante mondo.
Ho capito che la fotografia poteva essere uno degli strumenti che avrebbe potuto aiutarmi a raggiungere questo scopo quando iniziai a portare la reflex ai live con me. Alcuni dei miei scatti sono passati sotto l’occhio di alcune webzine... ed eccomi dove sono ora.
Non ho un artista di riferimento perché mi piace sperimentare e mantenere uno stile personale, nonostante ciò seguo sempre i fotografi più esperti per scoprire i loro segreti e migliorarmi.
La richiesta di collaborazione con webzine ha reso questa passione quasi un lavoro, con tutte le limitazioni e regolamentazioni a cui ho dovuto far fronte e che prima non conoscevo (scattare solo i primi 3 pezzi, presentare le foto in tempi brevi ecc). 

2.Quale soggetto attrae maggiormente il tuo obiettivo?
Ritornando all'ambito musicale direi ovviamente i musicisti con una predilezione per i capelloni, i capelli al vento danno sempre un tocco in più.
Non ho scelto un genere facile perché nulla è programmato, a volte un pass foto viene confermato poche ore prima dell’evento e tecnicamente lo scatto è sempre un’incognita perché i soggetti sono in movimento e con poca luce. Ma forse è proprio l’adrenalina di questa sfida a stimolarmi e a catapultarmi in una specie di sottosopra (realtà parallela) dove esistiamo solo io, le mie apparecchiature e gli artisti davanti a me.

3.Qual è la foto più bella che hai scattato e perchè?
Mi viene difficile considerare uno dei miei scatti più bello perché quando ritorno a sfogliare le mie gallery mi sento molto ipercritica e penso che avrei potuto far meglio. Credo sempre che la foto più bella sia l'ultima che ho scattato perché è più vicina a come concepisco la fotografia in questo momento. Direi quindi la foto fatta a Brian May con i Queen...

4.Con che kit fotografico hai iniziato e qual è il tuo preferito/desiderato?
Ho iniziato con una nikon d3100 con un 18/55 e l'inseparabile tele 55/300 sempre montato su.
Rimasta fedele alla Nikon ora ho due modelli ff d750 e diversi obbiettivi per esplorare varie prospettive, mi piace giocare con il fish-eye ma il tele rimane sempre la mia ottica preferita!

5.Quanto tempo dedichi alla preparazione di un set e alla post-produzione?
Purtroppo il genere fotografico a cui mi sono dedicata è quello che permette di dedicare poco tempo alla post produzione, le foto per esigenze di stampa vanno consegnate il prima possibile. Il set è il palco e, per quanto io prova a studiarmi l’artista prima di un live, si scatta sempre nell’incertezza di come sarà la scenografia, le luci, l’abbigliamento ed il comportamento sul palco dei musicisti.

6.Qual è la foto che ti piacerebbe scattare?
Penso la prossima perché non avrò l'occasione di prepararla e già so che sarà diversa da tutte le altre.

contatti

https://www.facebook.com/niskatognonfoto/
https://www.instagram.com/niska_tognon

 

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