Non tutti sanno che esistono delle figure professionali che si occupano di “sistemare” situazioni pericolose che le aziende si trovano a vivere.
Queste figure di fatto si assumono l’incarico di guidare un’azienda vicino al fallimento e iniziano a lavorare per evitare che il peggio possa accadere.
Il settore che offre questo tipo di figure è in crescita e parallelamente crescono le aziende che potrebbero aver bisogno di loro.
Una serie di indagini hanno evidenziato come il 60% delle aziende che operano nell’economia italiana possano potenzialmente trovarsi in situazioni problematiche e nella condizione di necessitare di risanatori di azienda. Parliamo naturalmente di previsioni potenziali e negative, ma comunque realistiche.
Ma chi sono i tournaround manager?
Sono profili ricchi di esperienza, che devono aver lavorato almeno 30 anni in posizione di leadership, che devono aver “rimesso in sesto” almeno un paio di aziende, e essere capaci di affrontare una sfida di questo tipo.
Un incarico di questo tipo ha una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi, tempo necessario e sufficiente per ribaltare il destino di un’azienda seguendo una strategia innovativa, mirata, particolare. Una volta portato a termine questo compito il soggetto “torna a casa”.
Una figura di questo tipo guadagna mediamente quanto un manager, ma a fine anno riceve un eventuale bonus sul valore prodotto all’azienda.
Ma cosa fanno in pratica questi soggetti?
Essi non si limitano a tagliare i costi, ma cercano nuove potenzialità di business, si cimentano in nuovi sviluppi, cambiano il modello aziendale seguito.
Per far questo è necessario naturalmente avere pieni poteri e saper gestire in maniera piena e consapevole tutti gli aspetti aziendali. Gli interventi interessano infatti ogni singolo aspetto aziendale e per questo motivo è necessario possedere conoscenze e competenze che spaziano da una settore all’altro. Potrà infatti essere necessario rivedere i costi della struttura, la scelta dei fornitori, gli aspetti di contrattazione su vari aspetti, la gestione del personale, la politica salariale, la sede aziendale, la presenza di eventuali filiali, tanti aspetti che solo un soggetto che ha una competenza piena, completa e trasversale può garantire alla azienda per la quale lavora.
Un profilo di questo tipo deve affrontare una sfida spesso trascurata ma sicuramente insidiosa: dover inserirsi velocemente in un contesto e in una storia aziendale ignota, in un momento critico no solo per i conti aziendali ma anche per il personale stesso, dover lavorare in uno stato di stress continuo e con stretti vincoli temporali e dover ripartire dopo aver raggiunto il proprio risultato.