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La crisi uccide

In aumento i suicidi causati dalla crisi

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Pochi giorni fa sono usciti i dati finali di una ricerca molto interessante, e molto triste, sui suicidi causati dalla crisi economica.


E’ entrata nelle nostre vite, ne ha modifica le abitudini e i ritmi giornalieri e, purtroppo, non si prende solo le nostre vite: ha iniziato a prendersi anche le nostre morti.  Dal 2008 a oggi il numero di suicidi di persone in età lavorativa è aumentato del 12%.


L' 85% dei suicidi avviene tra i 35 ed i 64 anni, ovvero in piena età lavorativa.


Siamo arrivati a più di quattromila morti suicidi; circa 8 persone al giorno nel nostro Paese si tolgono la vita. Il profilo occupazionale è agghiacciante: l’85% di coloro che si sono suicidati erano Imprenditori o disoccupati.


Sconfitta, umiliazione, perdita di dignità, insicurezza, paura del domani creano una vulnerabilità immane. Nonostante le più alte percentuali di disoccupazione, a Sud l’incidenza è più bassa di oltre la metà. Laddove la disoccupazione è diffusa, perdere il lavoro viene messo quasi in preventivo. Al Nord è più destabilizzante. Nel Nord-Est abbiamo avuto un’impennata per via della grande chiusura di imprese.


Su 4 persone che si tolgono la vita, 3 sono uomini.


Lo scorso anno la crisi economica, intesa come mancanza di denaro o come situazione debitoria insanabile, ha rappresentato la motivazione principale dei suicidi. La perdita del posto di lavoro continua a rappresentare la seconda causa di suicidio, in aumento nel 2014  rispetto al 2013. Ad incidere, inoltre, sul tragico gesto, i debiti verso l'erario: tantissimi si sono tolti la vita a causa dell'impossibilità di saldare i propri debiti nei confronti dello Stato.
Un imprenditore torna a casa, dalla sua famiglia, e deve raccontare il fallimento ai suoi familiari, sapendo che le colpe non solo le sue. E l’indomani deve tornare a combattere contro un sistema ottuso, che ti perseguita senza darti respiro.


Mi domando, ma la crisi sta per caso uccidendo 365 persone l’anno?

Può darsi.. ma la verità è che non lo sappiamo e non lo sapremo mai, perché pare che lo Stato Italiano abbia deciso di non svolgere più queste ricerche!


Questa è una volontà precisa di tacere per non far sapere agli italiani che, oltre i proclami di Monti, Renzi, non c’è niente. La crisi continua perché si continua a non fare niente di concreto per nessuno, neanche per le piccole e medie aziende. Ogni giorno ne chiudono 100 e a Settembre il dato sarà ancora più devastante.

Ma vi ricordate che cosa ha detto Monti davanti al dramma ti tanti uomini che si sono tolti la vita?

Li ha fatti diventare un numero, una statistica e ha detto che, comunque, i suicidi in Italia sono meno della Grecia.


Se dovessimo fare una manifestazione oggi, si rischierebbe di provocare fastidi, denunce, confusioni familiari, malumori, forze dell’ordine in difficoltà ma d’accordo con i manifestanti, e con le manette ai polsi, schiavi di un sistema.
Spero e prego che non accada più, ma ci potrebbero essere presto altri casi.  Ecco, ci stanno togliendo anche la speranza del domani.

 

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