Se vogliamo che l'Italia cresca allora dobbiamo fare la differenza. Siamo stufi di vedere l'Italia bloccata dalla burocrazia.
Eppure, dai ‘palazzi’ di Roma c’è chi parla di “lievi segnali di crescita”.
La nostra è una protesta per una ingiusto e sproporzionato aggravio del carico fiscale, (triplicato se non addirittura quadruplicato per talune categorie), mentre a peggiorare le cose si aggiunge anche la non chiarezza del quando e del quanto pagare, che fanno precipitare nel caos la popolazione, la quale chiede spiegazioni ai propri commercialisti, ragionieri, esperti contabili.
“Eccoci protestiamo per un fisco “chiaro” oltre che “sopportabile”.
La nostra giornata incomincia alle 6 di mattina per finire dopo le 11 di sera, i nostri studi aperti anche nel fine settimana, totale confusione tra e nuovi adempimenti sempre meno chiari e più complicati.
Quello che vediamo intorno a noi, riguardante la nostra categoria, è desolazione, stati d’animo tristi, incertezza. Ostacoli che si ripercuotono in maniera negativa sia sui clienti che su noi professionisti che nonostante tutto siamo lì a testa bassa come polli a cercare di rimediare e applicare norme sempre più assurde e sempre meno comprensibili.
Noi stanchi di sentirci polli che beccano il mais a testa china, vogliamo alzare lo sguardo e come le aquile volare.
Ed ecco il senso della nostra protesta.
“La mia è una protesta civile” un testo con poche righe chiare e precise:
La protesta simbolica, volta a manifestare il disagio della categoria per le continue vessazioni degli adempimenti sempre più numerosi e complicati, consiste nell'invio tardivo della PROPRIA Comunicazione Annuale Dati IVA in data 3/03/2015, giorno successivo alla scadenza.
Ciò non danneggerà i nostri clienti, ma eventualmente solo noi intermediari, posto che nessuno di noi ha l'intenzione di versare eventuali sanzioni.
I dati dei soli aderenti (Denominazione/Cognome e Nome, Località (Prov) e CF) verranno inviati preventivamente via PEC all'Agenzia Entrate con breve lettera di auto-denuncia, di cui riportiamo il testo sotto.
L'iniziativa verrà inoltre pubblicata su una pagina delle principali testate di quotidiani completa di elenco aderenti (solo Denominazione/Cognome e Nome e Località(Prov)), possibilmente anche on-line, nonché in diversi portali di informazione aventi molti visitatori.
Ulteriore pubblicità verrà svolta sui social network Facebook e Twitter.
I costi pubblicitari verranno equamente ripartiti tra tutti gli aderenti.
ATTENZIONE: La protesta verrà finalizzata soltanto al raggiungimento di 1.000 aderenti entro domenica 8 febbraio 2015.