Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bollo auto ed esenzioni

Quali sono i casi in cui è prevista l’esenzione del bollo?

Condividi su:

Quando scade e come si paga il bollo auto?
Quali sono i casi in cui è prevista l’esenzione?

Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.
Intanto iniziamo con il dire che il mancato pagamento del bollo equivale a ricevere una cartella esattoriale, che può finire con la radiazione del mezzo.
Il bollo auto nel 2014, come dal 1998 a questa parte, non è più una tassa di circolazione, ma una tassa di proprietà.
E  va pagata anche se l’auto resta ferma tutto l'anno nel proprio garage.

Scadenze e pagamenti:

Il bollo auto, ma anche il bollo della moto e di qualunque altro mezzo di trasposto scade nel mese il cui il veicolo è stato immatricolato.
Quindi il proprietario deve pagarlo entro l’ultimo giorno del mese.
Per il mancato pagamento entro i termini previsti, ma comunque con un ritardo non superiore ai 30 giorni, è prevista una maggiorazione del 2,5% sul bollo oltre agli interessi giornalieri del 3%.
Dopo un mese di ritardo, ma non oltre 12 mesi, la maggiorazione e gli interessi ammontano entrambi al 3% (non per i residenti in Piemonte, per i quali è prevista una sanzione ridotta al 10% qualora non siano in corso procedure di accertamento o procedimenti contenziosi).
Superati i 12 mesi la maggiorazione è del 30% e gli interessi sono al’1,3% calcolati al semestre.
Il mancato pagamento del bollo auto dopo 3 anni dalla scadenza può comportare anche la radiazione d' ufficio del mezzo.
In caso di acquisto di una nuova auto con relativa immatricolazione avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, è possibile pagare il bollo auto entro la fine del mese successivo.
In tabella i riferimenti per il pagamento dell'anno 2014


SCADENZA      QUANDO PAGARE 
Dicembre 2013   Dal 1 Gennaio 2014 al 31 Gennaio 2014
Gennaio 2014     Dal 1 Febbraio 2014 al 28 Febbraio 2014
Aprile 2014     Dal 1 Maggio 2014 al 3 Giugno 2014
Maggio 2014     Dal 1 Giugno 2014 al 30 Giugno 2014
Luglio 2014     Dal 1 Agosto 2014 al 1 Settembre 2014
Agosto 2014     Dal 1 Settembre 2014 al 30 Settembre2014
Settembre 2014 Dal 1 Ottobre 2014 al 31 Ottobre 2014

Esenzioni:

Oltre ai veicoli utilizzati per il trasporto dei disabili, che hanno diritto ad un esonero totale dell’imposta, anche le vetture a basso impatto ambientale possono beneficiare dell’esenzione del bollo auto, mentre un discorso a parte può essere fatto per le auto immatricolate da almeno 20 anni e da più di 30 anni che, pur soggette a norme differenti, possono rientrare anch’esse tra le categorie dei veicoli esenti da bollo.

Le auto alimentate esclusivamente a gas, metano o Gpl che sia, pur in presenza di alcune differenze tra una regione e l’altra, hanno una riduzione del 75% sulla tassa di proprietà.
Nella Provincia autonoma di Bolzano l’esenzione è prevista anche per le auto ibride, cioè a doppia alimentazione benzina-gas, immatricolate a partire dal 3 agosto 2005 hanno diritto ad un’esenzione completa del bollo auto per i primi 3 anni dall’immatricolazione.
In Lombardia l’esenzione del bollo è totale per tutti veicoli con sola alimentazione a gas, mentre in Piemonte l’esenzione è totale per tutte le autovetture omologate a gas.
I veicoli elettrici non sono tenuti al pagamento della tassa di proprietà automobilistica per i primi 5 anni successivi all’immatricolazione. Dal 6° anno è prevista una riduzione del 75%, ma in alcune regioni come Lombardia e Piemonte l’esenzione resta totale anche per gli anni successivi.


Il pagamento del bollo auto si può fare in differenti modi: in tabaccheria, in posta o in un’agenzia di pratiche auto, il tutto comunicando semplicemente la targa della propria auto e pagando l’importo richiesto.
Se pensate di aver pagato il bollo auto negli anni precedenti, ma non ne siete completamente sicuri è meglio fare una verifica in un’agenzia di pratiche auto ed eventualmente procedere con i pagamenti arretrati con relativa mora per evitare multe più salate. In ogni caso è sempre necessario conservare le ricevute per almeno per 3 anni, dato che il pagamento del bollo auto potrebbe essere contestato e l’unico onere probatorio ammesso è la ricevuta.


Per quanto riguarda le auto più vecchie in circolazione è necessario fare una distinzione tra quelle con almeno 30 anni e quelle con almeno 20 anni: le prime rientrano automaticamente nella categoria delle auto storiche e per poter accedere all’esenzione è sufficiente la data della prima immatricolazione presente sul libretto. Per queste vetture è necessario, tuttavia, pagare un piccolo contributo fisso annuo, che varia da una regione all’altra e oscilla tra 25,82 € e i 30,00 €.
Le auto immatricolate da almeno 20 anni invece possono rientrare nella categoria delle auto storiche purché abbiano i requisiti per poter essere considerate di interesse storico.
Anche in questo caso sarà necessario versare lo stesso contributo previsto per le auto con più di 30 anni.

Condividi su:

Seguici su Facebook