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Via Magenta 115

sempre per te scriverò

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Quante cose sono cambiate da quando abitiamo in Via Magenta! Prima di tutto la scuola, che bellezza: posso andare A PIEDI alla Scuola Giuseppe Rovani. Non devo piu’ prendere il pullman!

Poi i giochi: qui di bambini ce ne sono davvero tanti, di ogni età, sia maschi che femmine. Da quando hanno iniziato a costruire l’ospedale, ci siamo ritrovati tutti a giocare in cortile, che è davvero grande. Purtroppo però vigono orari ben precisi da rispettare e il nostro Portinaio
non transige
: quando sforiamo tentiamo invano di sfuggirgli correndo come giovani puledri impazziti, e lui, che è molto scaltro, è diventato il nostro spauracchio, perché riesce sempre a bloccarci e ... a sgridarci!

E’ possibile, visto lo spazio, fare tanti giochi: palla prigioniera, bandiera, mondo, nascondino e per i pattini, che in cortile non si possono utilizzare perché troppo rumorosi, abbiamo solo l’asfalto della strada. Tanti i cambiamenti anche per i negozi. Prima si faceva la spesa in piccoli esercizi dove ci si conosceva tutti , qui invece al momento ce n’è uno solo vicino casa. E’ appena fuori dalla portineria, sulla destra. Vendono alimentari e un po’ di tutto e lo chiamano, non so il perché, Cooperativa (attualmente questo spazio è occupato, in maniera discontinua, da diversi patronati).

Una delle cose che però mi mancava davvero tanto, era l’edicola. A Restellone l’avevo cosi’ vicina che mi fermavo sempre a curiosare. Un giorno, a sorpresa, realizzando in un sol colpo i miei sogni segreti, è arrivato in cortile un uomo, alto, magro, imbacuccato di scuro, con una bicicletta e una cassetta di legno sul portapacchi, colma di giornali, riviste e giornalini! Non ricordo piu’ in quali giorni ci venisse a trovare con le ultime novità, ricordo solo che quando lo vedevo arrivare gli correvo incontro, era sempre una festa per me!

Ho scoperto poi, perché ho chiesto notizie all’edicolante attuale, che l’uomo intraprendente che veniva da noi con la bicicletta era suo zio, e che era stato proprio lui ad inaugurare l’edicola di Via Rovani!

Non l’ho mai dimenticato, mi ha portato tanta felicità.

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