Il Giappone ha iniziato lo scorso sabato un'eccezionale vacanza di dieci giorni, dal 27 aprile e terminerà il 6 maggio che ha comportato un affollamento di aeroporti e lunghe code agli sportelli automatici. La causa e dovuta alla transizione imperiale, infatti, martedì 30 aprile, l’imperatore del Giappone Akihito ha abdicato dopo trent’anni di reggenza e sarà il primo a farlo in più di duecento anni.
Il suo posto verrà preso dal 57enne principe Naruhito, il primo figlio dell’imperatore, ma il passaggio richiede diversi mesi e diversi riti formali che si concluderanno il prossimo novembre. E se tantissimi giapponesi sono partiti per un viaggio all’estero (il numero rispetto allo
scorso anno è triplicato secondo le agenzie di viaggio), moltissimi sono anche gli stranieri arrivati nei giorni scorsi.
Potrebbero però trovarsi città (semi) svuotate e stazioni e aeroporti piene di gente che si mette in viaggio. Ma potrebbero anche avere l’occasione di assistere ad una cerimonia unica nel suo genere: un’abdicazione imperiale non si verificava da 200 anni. Il 4 maggio, al palazzo imperiale, si potrà infatti assistere all’incoronazione del nuovo imperatore. La cerimonia sarà tenuta tre giorni dopo la sua ascensione al trono.
I giapponesi, che hanno una reputazione per il duro lavoro, combineranno le due vacanze di questo evento con la tradizionale "settimana d'oro" di diversi giorni di riposo. Molti si stanno preparando per le cerimonie nazionali organizzate in tutto il paese, mentre altri hanno colto l'occasione per viaggiare. A Narita, il principale aeroporto della capitale, e previsto il numero record di 60.700 viaggiatori destinati all'estero, secondo la televisione pubblica NHK. Si sono anche formate lunghe code per prendere il treno ad alta velocità Shinkansen alla stazione di Tokyo, mentre le autostrade sono anch'esse traboccanti di veicoli che lasciano la capitale.
Secondo il tour operator giapponese JTB,i vacanzieri dovrebbero raggiungere 24,67 milioni di viaggiatori (sia all'interno che all'esterno del paese) in questo periodo, un record. Con le banche chiuse fino al 6 maggio, i soldi hanno iniziato a esaurirsi agli sportelli automatici, in un paese che preferisce ancora i contanti alla carta. Secondo diversi sondaggi, il 35% dei giapponesi "non è felice" di queste straordinarie vacanze, e c'è chi si lamenta per la mancanza di accesso ai servizi pubblici e sanitari o di un posto dove lasciare i bambini a causa delle vacanze. Secondo un sondaggio del quotidiano Asahi Shimbun, il 45% dei giapponese "era felice" di avere così tante vacanze, Infatti, secondo i rapporti del governo, in media, i giapponesi godono solo di nove giorni l'anno, di vacanze i più fortunati 20.