Chi è Mario Opinato?
Mario Opinato è nato a Catania, in Sicilia, il 26 luglio 1964. Ha iniziato la sua carriera artistica come ballerino (tecnica Martha Graham) presso una Compagnia teatrale di Danza Contemporanea in Sicilia. Dopo aver passato un anno a Rio de Janeiro (Brasile) dove ha studiato balli latino-americani come salsa, merengue e samba, nel luglio del 1990 si trasferisce a Los Angeles (California) dove studia al prestigioso Lee Strasberg Actor's Studio di Hollywood. Da allora, Mario ha interpretato ruoli da protagonista e co-protagonista in oltre 15 produzioni teatrali americane, inclusa 'L'opera da 3 soldi' di Bertolt Brecht, 'Cecè' di Luigi Pirandello, 'Camino Real' e '27 vagoni pieni di cotone' di Tennessee Williams, 'La collana' e 'Il frutto proibito' di Guy de Maupassant.
Nel 1994 ha ottenuto la sua prima parte in un film intitolato 'The Dangerous', interpretato dal vincitore del premio Oscar per 'Cabaret', Joel Grey , ed Elliott Gould ('Bugsy', 'Ocean's Eleven'). E' apparso in oltre 20 films, spaziando dalle grosse produzioni degli Studios di Hollywood alle produzioni indipendenti, televisive e cortometraggi, negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Tra le grosse produzioni degli Studios, 'Double Team' (nel ruolo di James, un terrorista greco) con Jean Claude Van Damme e Mickey Rourke, diretto dal regista asiatico Tsui Hark, e 'The Muse' (nel ruolo de L'europeo) con Sharon Stone, Albert Brooks, Andie MacDowell e Jeff Bridges, diretto da Albert Brooks.
Ha interpretato il luogotenente Carlo Ticinà nella co-produzione internazionale di RAI Cinema 'Texas '46', con il nominato all'Oscar Roy Scheider ('All that Jazz', 'Jaws') e Luca Zingaretti ('Il commissario Montalbano' e 'Perlasca'. Ha anche interpretato come co-protagonista 'My Brother Jack', una produzione independente diretta da Anthony Caldarella, al fianco di Marco Leonardi ('Cinema Paradiso', 'Come l'acqua per cioccolato').
- Sights of Death dove ha interpretato la parte di ano. - da Ambi Pictures uscito in Italia giovedì 24 luglio 2014 -
L'Intervista .
Quando ti sei accostato al mondo artistico?
Ho inziato la mia carriera come ballerino di Teatro Danza tecnica Martha Graham debuttando nel 1989 con la mia compagnia. L'anno dopo ho deciso di andare a Los Angeles per studiare recitazione e sono entrato all'Actor Studio di Lee Strasberg per 3 anni.
E oggi perchè continui questo percorso?
Oggi continuo questo lavoro perchè è l'unico che sò fare ed anche abbastanza bene. Ho fatto il calciatore, il ballerino, l'agente di assicurazioni con mio padre, il cameriere, l'aiuto cuoco, l'agente di viaggi e il porta pizze a domicilio e tutto senza successo.
Chi vorresti ringraziare per il successo ottenuto?
Ringrazio me stesso per il mio successo ma anche il regista Giorgio Serafini che ho conosciuto a Los Angeles e che dopo un film con Roy Scheider e Luca Zingaretti dal titolo Texas '46 mi ha chiamato per un ruolo da protagonista nella fiction Orgoglio che, dopo il grande successo, mi ha dato una popolarità che non mi sarei mai aspettato. Da allora è cambiato tutto grazie a lui.
Un aneddoto che mentalmente non ti lascia...
L'aneddoto che non mi lascia è quello che dopo aver fatto il provino per Orgoglio a Settembre convinto di non averlo preso, la viglia di Natale del 2003 mentre prendevo una granita a Catania mi chiama Giorgio Serafini e mi dice: Mario ho una brutta notizia per te, purtroppo ti hanno preso con un contratto RAI per 3 anni e devi sopportarmi per tutto questo tempo. Pensi che ce la farai?... Stavo svenendo dalla gioia.
Parlaci del tuo ultimo progetto
In realtà sono 3 i miei ultimi progetti. 1 2047 sight of death con Rutger Hauer, Daryl Hannah, Danny Glover and Michael Madsen già nei cinema di Roma. 2 Ballando il silenzio con Marina Suma, Sandra Milo e Fioretta Mari in uscita a Dicembre e questo ultimo film che ho appena girato Clavius con Joseph Fiennes per la regia di Kevin Reynolds il regista di molti film di Kevin Kostner in uscita nel 2015 e un pò il seguito della Passione di Cristo e cioè l'inchiesta della sparizione del suo cadavere da parte dei Romani.
Se potessi realizzare un sogno con quale regista vorresti lavorare?
Woody Allen è comunque il regista con cui ho sempre sognato di lavorare.
Definisciti in tre parole
In tre parole SONO UN ATTORE.
Se potessi tornare indietro cosa non rifaresti?
Se tornassi indietro mi sarei trasferito in America a 18 anni invece che a 26, perdendo 8 anni a fare l'assicuratore e il ballerino.
Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono accostarsi al mondo del Cinema?
Ai giovani che vogliono fare gli attori dico: ANDATE IN AMERICA a qualunque costo o sacrificio. il mio primo pensiero ogni mattina è rivolto a Gesù. Sono un Cristiano in tutto e per tutto e parlo sempre con Lui nella speranza che mi guidi e mi protegga in questo mondo di squali..
E ci lascia così Mario, con questo prezioso consiglio...e gli diamo appuntamento qui su Stelle di Giorno per un''altra intervista, un'altra emozione!