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Luciana Frazzetto in scena con "Gente di facili costumi", Omaggio a Manfredi!

Tanto teatro, ma anche Un'estate da Leoni, grazie a Mirko Alivernini!

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Vincitrice dello “Schermo D'Oro al Festival di Toronto” e della "Palma D’Argento alla rassegna dell’Umorismo di Bordighera”,

televisione, cinema, teatro, radio... Istrionica e poliedrica, completa insomma!

La nostra ospite su Stelle di Giorno oggi è proprio lei, l'attrice Luciana Frazzetto, che è anche regista e autrice, un curriculum troppo nutrito per poter elencare tutti i suoi successi artistici,

cercheremo di citarne alcuni: E adesso sesso, Ginger & Fred, Delitto al Blue Gaes, Casta e Pura, L'Avvertimento, Mia moglie è una strega...

per quanto riguarda il grande schermo, in Tv è conosciuta per "La Squadra, Distretto di Polizia , Fantastico Più , Omicidi al Microscopio, Un Prete tra Noi",

per non dimenticare il teatro con "E se il sesso si è depresso? Travolti da un'insolita famiglia, Comici in the City, Lo Scopone Scientifico, L'Orgasmo della mia migliore amica...etc."

Non per ultima una commedia scritta a quattro mani da Nino Manfredi insieme a Nino Marino che costituisce uno dei testi più esilaranti dove Anna e Ugo, ovvero Luciana Frazzetto e Geppi Di Stasio per la regia di Massimo Milazzo hanno "costretto" un vero divertimento allo spettatore!

Ma andiamo a scoprire Luciana da vicino, in questa intervista che gentilmente ci ha concesso ...

-Quando ti sei accostata per la prima volta al mondo "artistico"?-

"Avevo 4 anni quando mi sono improvvisata ballerina classica in Sicilia a casa dei nonni con tutti i miei parenti che mi applaudivano. Pensa un po’, ho ballato il “Il lago dei Cigni” di Cajkovskije ovviamente con passi di danza tutti inventati. Poi all’asilo recitavo storie inventate da me. E all’età di 8 anni, dopo aver visto un film con la grande Magnani, ho deciso che dovevo e volevo fare l’Attrice e così nel 1974 ho iniziato questo lungo cammino nel mondo dello spettacolo lavorando con i più grandi: Fellini, Mastroianni, Sordi, Damiani, Samperi, Castellano & Pipolo, i fratelli Vanzina e tanti tanti altri. Da allora continuo ancora a fare questo splendido mestiere."

-E oggi, cosa ti spinge a continuare questo percorso?-

"La passione, l’entusiasmo, la rabbia, la caparbietà e l'amore che ho per questo lavoro che mi permette di volta in volta di cambiare abiti, voci, personalità, anime. Ogni volta devi azzerarti completamente e devi essere pronta a indossare una nuova maschera per interpretare di volta in volta, tanti personaggi diversi, diventando sempre qualcun altro, vivendo così nuove emozioni, nuove vite e nuove esperienze. Credo di essere un’attrice popolare e molto amata dal mio pubblico, sicuramente molto versatile e sempre in cerca di nuove sfide per arricchire il mio bagaglio espressivo. Ogni interpretazione mi lascia qualcosa e io sono come un grande puzzle che negli anni via…via…si compone di tanti svariati personaggi. Dicono che sono una ''bestia da palcoscenico''. E’ vero, e mi piace molto questo appellativo. Non per niente sono del segno del Leone. Questo mestiere non ha età, e come avrai capito, non posso più concepire la mia vita senza di esso. Il mio è un lavoro meraviglioso."

-Chi ringrazieresti per il successo ottenuto?-

"Non sono una figlia d’arte, purtroppo o per fortuna, ma io credo di essere nata ATTRICE punto e basta e quindi ringrazio innanzi tutto i miei genitori e i miei fratelli che mi hanno sempre sostenuta e hanno creduto in me, poi ringrazio il Teatro per avermi incontrata perché noi siamo una cosa sola e indissolubile e poi soprattutto, ringrazio il mio pubblico che mi segue da oltre venticinque anni, e non è poco! Ascoltare la platea, le loro emozioni, sentire i loro respiri, le loro risate, è qualcosa di entusiasmante, di sublime. Eleva la mia anima che si unisce a quella di tutto il pubblico diventando un tutt’uno. Insieme costruiamo una fonte fortissima di energia. E’ un’emozione viscerale che non so descriverti. E’ questo il mio grande successo. "

-Un aneddoto che mentalmente non ti lascia…-

"L’incontro col grande Federico Fellini. Quando Fellini mi chiamò per un provino pensai a uno scherzo, ma quando arrivai ed entrai lui mi disse: “ Vieni Lucianina, parlami di te” e senza guardarmi mi puntò una lampada. Cominciai così a raccontargli di me ma ad un certo punto gli dissi: “Maestro, ma che è ‘n’interrogatorio co’ sta lampada puntata in faccia?”

Lui scoppiò a ridere, mi tolse la lampada, mi guardò negli occhi e disse. “Peccato sei troppo secca per il ruolo che cerco, ma mi ricorderò di te” - Tra me e me pensai…“figurate se questo si ricorderà di me” e invece dopo quattro anni mi mandò a chiamare. Stavolta mi presentai imbottita di vestiti per sembrare più in carne ma appena mi vide “ Lucianina, ma che hai fatto? A me servivi magra come eri al primo incontro” - “Tranquillo Maestro…è solo un trucco” . E’ così fui ingaggiata per GINGER e FRED accanto a due mostri sacri: Marcello Mastroianni e Giulietta Masina. Ah….dimenticavo! Il film non l’ho mai visto per non perdere la magia di quell’incontro e di quei ricordi sul set."

-Parlami del tuo ultimo "progetto"-

"Per la stagione 2014/2015 ho in programma tanto teatro. Innanzi tutto sarò nuovamente in scena con la commedia “GENTE DI FACILI COSTUMI” di Nino Manfredi e Nino Marino. Un Omaggio al grande Manfredi per celebrare il decennale della sua scomparsa, e poi in cantiere ci sono altri due testi teatrali inediti molto importanti. Nel 2014 terminerò di girare il film "UN’ESTATE DA LEONE" di e con Mirko Alivernini. Nel frattempo continuo le riprese della seconda serie della sit-com: “CONVIVENTI IN AFFITTO” dove interpreto un personaggio fisso: una portiera sui generis un po’ troppo invadente, ma molto divertente, con Alivernini, Massimiliano Buzzanca, Roberta Scardola, Nadia Rinaldi e tanti altri bravissimi colleghi, nonché la partecipazione ad un film d’azione. Per cui incrociamo le dita e…"

-Per realizzare il tuo sogno, con quale regista o autore vorresti lavorare?-

"Con Ozpetek perché ha la capacità di raccontare con armonia un contesto intimo, una crisi, un amore inteso nel senso più vero del termine. Con Tornatore perché racconta emozioni, perché è bravo, perché è un mio concittadino. Con Brizzi, perché genera risate, situazioni comiche, adrenalina, sentimenti. Con Sorrentino perché interessato alle sfaccettature dell’individuo, perché ama la nostalgia e la malinconia. Lo so che è solo un sogno …ma non bisogna mai smettere di sognare…perché i sogni ti permettono di giocare, di ritornare fanciulla, di vivere e di gioire, come d’altronde accade con questo lavoro che ho scelto di fare per la vita. E comunque hai visto mai dopo quest’intervista dovesse scritturarmi Lina Wertmuller…o Steven Spielberg…o Clint Eastwood, o perché no? Quentin Tarantino, o Brian De Palma, o Robert De Niro! E’ un sogno? Beh…sognare non ha mai fatto male a nessuno! Giusto?"

-Se tornassi indietro, cosa non vorresti rifare?-

"Non vorrei aver detto di no a quell’ invito a cena fattomi tantissime volte da Damiano Damiani. Incontrandolo dopo 15 anni mi ha spiegato che non pretendeva nulla in cambio ma che voleva solo aiutarmi a divulgare il mio talento, le mie doti artistiche. Insomma avrebbe voluto aiutarmi a diventare “famosa”. Peccato! E’ l’unica cosa di cui mi pento.."

-Definisciti in tre parole...-

"Sincera, altruista, generosa. Che ve devo dì…io so’ fatta così, c’ho er core tenero, vorrei aiutà tutti!"

Ti ringraziamo Luciana, perchè parlare con te è stato un tuffo nell'Arte, quella vera!!

E invitiamo i lettori a seguire il video che rende omaggio al grande Nino Manfredi!

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Per quanta riguarda me invece, vi aspetto domani, qui su Stelle di Giorno!

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