ANDIAMO AL CIRCO ORFEI DI VIA CARLO MARX A SESTO SAN GIOVANNI
Un grande tendone colorato riempie uno spazio vuoto di una cittadina, le luci richiamano i passanti e per le strade e nei negozi ti vengono consegnati biglietti omaggio o con sconti, che sono un invito ad andare a guardare lo spettacolo.
I bambini sono i primi a farne richiesta, ad insistere facendo capricci, battendo i piedi per terra, a volte accompagnando il tutto a qualche lacrimuccia di furbizia e dispiacere.
Sì, perché di dispiacere si tratta, perché il piacere di trascorrere due ore sotto un tendone del circo è davvero unico sia per gli adulti che per i bambini.
Anzi, sarà che proprio lì sotto, seduti a guardare quel Clown che ci fa lacrimare gli occhi dalle tante risate, che dimenticheremo i nostri problemi e ci verrà regalata, anche se per soli pochi minuti, la magia del risentirci bambini.
Nella nostra cittadina sestese in questi giorni in via Carlo Marx si trova il Circo Orfei.
“ Il circo mi ha sempre regalato grandi emozioni ed ogni qualvolta se ne presenta la possibilità , vado a godermi lo spettacolo.
Seduta su di una poltroncina rossa (come le chiamano loro, ma in realtà sono seggioline traballanti) ho cominciato a sentire l’odore del circo…
Osservavo la gioia dentro gli occhi dei bambini, compreso il mio e la magia del ritornare bambina è avvenuta ancora prima che lo spettacolo iniziasse.
La comicità eccentrica del clown, le esibizioni acrobatiche, l’arte dell’addestramento degli animali, la giocosità … tutto accompagnato da applausi e risate.
Ma io il circo di ieri, lo ricordo ancora…
Ed oggi… Dove sono le scimmie? Le colombe? I giocolieri? I maghi? I trapezisti che volteggiano nell’aria per interi minuti? Dove sono i serpenti? I nanetti?
Oggi il circo è cambiato, come in fondo è cambiato il mondo e come sono cambiate le nostre abitudini. Oggi è la tecnologia che fa da padrona e alcune cose come i serpenti, le scimmie e tutto quello che manca nel circo moderno puoi andare a vederlo su internet in qualche sito.
Oggi il circo mi ha regalato un’emozione in più.
Lì seduta, sulla poltroncina traballante per due ore esatte, ho lasciato a casa tutti i problemi, spento la suoneria del cellulare e riempito la mia mente e la mia anima della gioia che provano i bambini, e sono ritornata bambina insieme a loro.
Oggi è il circo del 2015 a presentarsi a noi, non più quello dei nostri ricordi. La tecnologia accompagnerà il finale, ti lascerà senza fiato, e rimarrai a bocca aperta; tanto che non riuscirai a smettere di applaudire e sarà in quel momento che ascolterai l’applauso più grande del pubblico dove anche tu sarai partecipe e questo sarà il tuo ringraziamento per i circensi.
Prima di andare a casa, sono passata dai miei genitori quasi ottantenni, per lasciare a loro due biglietti per lo spettacolo."
Sì, perché siamo tutti bambini dentro e perché certe emozioni fanno bene all’anima e al cuore.