Grandi città più grandi impegni uguale stress. In questo articolo voglio parlare di quanto male provocano gli stati di ansia e stress. Definito il «male del XXI secolo» dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo stress è una vera e propria «epidemia»: in Italia ne soffre l’85% delle persone. Mal di testa, nausea e persino la carie sono alcuni dei sorprendenti modi usati dal nostro corpo per manifestare uno stato ansioso.
Lo stress, definito il “Male del XXI secolo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una vera e propria “epidemia”: uno studio di Assosalute ha rivelato che quasi 9 italiani su 10 (85%) hanno sofferto di disturbi legati allo stress nell’ultimo semestre. Le donne e i giovani sono i più colpiti dai disturbi da stress, sia per incidenza, sia per frequenza. Il mal di testa (46,2%) e la stanchezza (45,9%) risultano i disturbi più diffusi, seguono il mal di stomaco (26,9%), la tensione/dolore muscolare (25,5%), l’insonnia (24,9%) e l’ansia/agitazione (23,4%). Per mettere tutti al corrente dei rischi causati dall’eccesso di stress, l’International Stress Management Association con sede a Londra ha istituito lo “Stress Awareness Day”, la Giornata per la consapevolezza dello Stress, che quest’anno ricorrere il 7 novembre.
Il «burnout»
La sindrome di burnout o «dell’esaurimento da lavoro» è la risposta ad uno stress emotivo cronico e persistente, caratterizzato da esaurimento fisico ed emotivo, tendenza a considerare le persone come oggetti, sensazione di perdita di significato del proprio operato e ridotta produttività. In genere colpisce coloro che sono impiegati nelle professioni di aiuto, nelle emergenze, nel sociale come medici, infermieri, poliziotti, vigili del fuoco, assistenti sociali, caregiver , ma può colpire anche altre categorie di lavoratori, quella forza lavoro iperattiva, iperconnessa e schiacciata da mille impegni tra lavoro e famiglia. Le donne sarebbero più esposte degli uomini al pericolo di esaurimento psico-fisico.
Letteralmente ininglese il termine “stress” indica la massima torsione raggiunta da un cavo prima di spezzarsi, un’immagine che rende l’idea di quanto lo stress possa far male, ma anche di quanto possa aiutare a resistere alle situazioni più impegnative e difficili come resiliente alleato: se non esistesse infatti le persone non sarebbero stimolate alla reazione e vivrebbero in uno stato di perenne apatia.
L’infiammazione
Adam Moeser, professore associato specializzato in malattie da stress presso l’Università del Michigan, ha scoperto che alcuni tipi di globuli bianchi proteggono il corpo dalle malattie, ma quando questo viene stressato, si attivano potenti reazioni infiammatorie: «Le cellule sotto stress rilasciano sostanze chimiche che possono portare a malattie infiammatorie e allergiche come la sindrome dell’intestino irritabile, l’asma, le allergie alimentari pericolose per la vita e le malattie autoimmuni come il lupus».
Sintomi da stress: mal di testa
Mal di testa, nausea e persino la carie sono alcuni dei sorprendenti modi usati dal nostro corpo per manifestare uno stato ansioso: ecco alcuni sintomi che possono derivare da stress. Secondo studi medici, il mal di testa "da tensione", innescato da irritazioni quotidiane (ad esempio il traffico o un problema di lavoro), è il primo, vero indicatore di stress e può accompagnarsi con altri sintomi, quali irrigidimento muscolare e digrignamento dei denti. Il consiglio: il modo migliore per curare questo tipo di mal di testa è cercare di alleviare e di gestire lo stress, ma se il dolore diventa talmente insopportabile da influire negativamente sulla vita di tutti i giorni, è bene chiedere aiuto ad un medico.
Eruzioni cutanee
Strano ma vero: la pelle può essere un eccellente barometro per misurare i livelli di ansia. «Lo stress può provocare la comparsa di eruzioni cutanee, di solito sotto forma di puntini rossi o di orticaria, su stomaco, schiena, braccia e viso - spiega infatti la psicologa e fisioterapista Elizabeth Lombardo su Woman's Day - e pur non conoscendone la causa esatta, molti esperti sono convinti che dipenda dagli effetti negativi dello stress sul sistema immunitario». Il consiglio: la respirazione può aiutare a tenere a bada le eruzioni cutanee o ad evitarne la
comparsa. Per massimizzarne gli effetti, fare da 5 ai 10 respiri profondi in diversi periodi della giornata.
Tensione muscolare
Quel dolore al collo che di solito si tende ad attribuire alle lunghe ore passate davanti al computer potrebbe invece essere un sintomo di stress che, agendo negativamente sul nostro apparato muscolo-scheletrico, provoca contrazioni e spasmi muscolari. Il consiglio: in caso di tensione muscolare legata allo stress, può rivelarsi utile fare una serie di respiri profondi, concentrandosi sul rilassamento dell'area tesa e dolorante.
Occhi tremolanti
In medicina la sensazione della «palpebra che trema» è nota come blefarospasmo, una condizione spesso temporanea ma comunque fastidiosa, che per alcuni può essere innescata dalla tensione emotiva. Il consiglio: distogliere lo sguardo da quello che si sta facendo (a maggior ragione se si lavora al computer) almeno ogni venti minuti e guardare il panorama fuori dalla finestra, oppure chiudere gli occhi e visualizzare nella mente il posto preferito.
Cuticole lacerate
Tormentarsi le cuticole o mangiucchiarsi le unghie è un'abitudine nervosa con cui molte persone - soprattutto le donne - cercano di distrarsi per riuscire a canalizzare ed affrontare lo stress. Il consiglio: anziché prendersela con le proprie mani, conviene tenere una palla anti-stress nel
cassetto della scrivania, con la quale giocarci nei momenti in cui l'ansia fa capolino, così da «spremerla letteralmente fuori dal proprio corpo», come suggerisce Debbie Mandel, esperta di fitness e di controllo dello stress.
Carie
Oltre che da una cattiva igiene orale, la carie può anche essere provocata dallo stress, soprattutto se si tende a digrignare i denti durante il giorno o quando si dorme, un'abitudine che può provocare l'erosione dello smalto. Il consiglio: provare a reindirizzare l'ansia su carta e penna, ovvero fare un elenco dei problemi, in modo da vederli scritti nero su bianco, e scrivere poi le possibili soluzioni. «Ma se il digrignamento è in forma grave, è bene andare dal dentista per farsi fare un bite dentale», raccomanda ancora la Mandel.
Nausea
Lo stress può sconvolgere lo stomaco e la nausea ne è la diretta conseguenza. Il consiglio: un trucco che secondo la Mandel funziona per tenere a bada l'ansia è quello di far scorrere dell'acqua tiepida fra le dita. Provare per credere.
Apatia
Sentirsi fiacchi e apatici può essere un segnale di stress. Non bastasse, la tensione nervosa può anche rovinare la qualità del sonno, col risultato che al risveglio ci si sentirà ancora più stanchi ed irritabili. Il consiglio: anticipare l'orario in cui ci si corica o schiacciare un pisolino di mezzora nel pomeriggio, senza sentirsi in colpa per averlo fatto.
Smemoratezza
Lo stress cronico può letteralmente ridurre le dimensioni dell'ippocampo, che svolge un ruolo fondamentale nella memoria a lungo termine, spiegando così occasionali dimenticanze quali ad esempio un appuntamento o dove si sono messe le chiavi di casa. «Fortunatamente la ricerca
ha anche dimostrato che, una volta ridotto il livello di stress, l'ippocampo torna alle sue dimensioni normali», spiega la dottoressa Lombardo.
Il consiglio: per tenere il cervello attivo e proteggerlo dall'ansia futura non c'è niente di meglio dell'attività fisica: basta anche solo fare una passeggiata o salire le scale a piedi.
Confusione
Se non ci si riesce a decidere su nulla - che sia cosa preparare per cena o cosa indossare per andare in ufficio - la colpa può essere dell'ansia, che provoca distrazione e riduce la capacità di concentrazione. Il consiglio: per ripristinare l'attenzione basta fare un po' di moto all'aria aperta, così da schiarirsi le idee e ritrovare il proprio ritmo. La luce solare aiuta infatti il corpo a rilasciare serotonina e vitamina D: la prima migliora l'umore, la seconda il sistema immunitario.
Dieci motivi e un solo modo per affrontare e guarire dallo stress: Dormire senza vestiti: ecco perché
Vediamo di seguito quali sono i principali benefici derivanti dal dormire completamente svestiti:
Cattiva digestione
Un elevato livello di stress determina problemi digestivi: si pensi, ad esempio, ai bruciori di stomaco, all’acidità e all’eccesso di gas. D’altra parte è anche possibile che l’individuo avverta una sorta di nodo allo stomaco: questa circostanza è determinata dalla tiroide che, risentendo dell’ansia, produce dei particolari ormoni che provocano anomalie a livello metabolico.
Stipsi
Un altro fenomeno molto frequente derivante da un eccesso di ansia è la stitichezza. Anche in questo caso la causa risiede nella tiroide che, in risposta allo stress, rilascia nell’organismo degli ormoni che alterano il metabolismo e, in particolare, provocano la secchezza delle feci. Isolamento
Oltre a produrre danni alla salute fisica dell’organismo, lo stress emotivo provoca anche spiacevoli conseguenze a livello psichico. Un soggetto ansioso, infatti, al fine di proteggere se stesso tende a evitare il contatto con gli altri, con il rischio di condannarsi all’autoemarginazione sociale.
Acne
Un team di ricercatori dell’Università di Stanford ha dimostrato che nei periodi di forte stress l’organismo produce cortisolo e androgeni surrenalici, ovvero degli ormoni che, oltre ad agire negativamente sul sistema immunitario, provocano una produzione eccessiva di sebo. Smemoratezza
Lo stress, soprattutto se cronico, interferisce con il corretto funzionamento dell’ippocampo, l’area del cervello deputata, tra l’altro, alla memorizzazione dei ricordi coscienti (memoria esplicita).
Incapacità di prendere decisioni
Lo stress inibisce il pensiero razionale e, di conseguenza, determina una sostanziale incapacità di prendere decisioni e di gestire con lucidità situazioni complesse.
Riduzione della libido
Situazioni stressanti o una forte ansia possono anche influire negativamente sulla vita sessuale dell’individuo. Qualora il cortisolo (meglio noto come “ormone dello stress”) raggiunga livelli troppo elevati, ne risentono sia il testosterone che gli estrogeni, determinando un inevitabile crollo del desiderio sessuale.
Insorgenza di patologie cardiovascolari
Lo stress cronico favorisce l’insorgenza delle malattie cardiovascolari (infarto miocardico, ictus, ecc.), in quanto è in grado di aumentare la pressione arteriosa.
Obesità
Numerosi studi hanno dimostrato che le persone sottoposte a un forte stress tendono a metabolizzare perlopiù grassi e zuccheri. Ne consegue un inevitabile aumento del pesocorporeo.
Alopecia psicogena
Lo stress emotivo indebolisce i capelli in maniera significativa e ne favorisce la caduta. Malgrado non esistano evidenze scientifiche a riprova di questa circostanza, gli esperti del settore tricologico hanno messo in evidenza che, da un punto di vista empirico e statistico, la relazione tra ansia e perdita dei capelli sia un dato di fatto.
Ovviamente un valido aiuto in più, ve lo da praticando yoga o meditazione. La pratica del “respiro consapevole”, è un modo di auto guarigione che ognuno dovrebbe imparare coscientemente a praticare ogni giorno.
Buona settimana a tutti.