Fuoco Nero su Fuoco Bianco
Nella Bibbia ebraica c’è l’umorismo ebraico. Se l’affermazione precedente vi ha sorpreso, forse non avete mai letto per intero l’esilarante storia del duello fra Davide e Golia, non sapete perché Isacco si chiama così, né quale feroce satira antimonarchica si celi dietro il nome “Saul”.
La tradizione ebraica descrive la Bibbia come “fuoco nero su fuoco bianco”. Se l’affermazione precedente vi ha sorpreso, forse non sapete di quale incandescenza rifulgano le visioni di Isaia, il grido di Kohlet e molte altre cose.
Ho tracciato un monologo, un viaggio fra gli infiniti possibili dentro la Bibbia. Il libro di Giona è la rotta seguita in questa navigazione attraverso il tempestoso mare della sapienza ebraica. Ad ogni capitolo si tocca un porto e si spalanca un mondo. Così:
1) Nel mare (Elogio dell’inettitudine)
2) Un pesce grande (La poesia)
3) Ninive è rivoltata (I profeti)
4) E’ bene infuocarsi (Dialoghi indomabili).