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Domani CASA SURACE al Manzoni con "LA RIUNIONE DI CONDOMINIO - Tutti sotto lo stesso tetto"

Al Teatro Manzoni

Redazione
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12 giugno 2025 
ore 20,45

CASA SURACE
LA RIUNIONE DI CONDOMINIO
Tutti sotto lo stesso tetto

di Simone Petrella, Alessio Strazzullo, Daniele Pugliese
con Antonella Morea, Riccardo Betteghella, Daniele Pugliese
regia Paolo Ruffini

 


La factory che dal 2015 ha conquistato oltre 5 milioni di fan sul web, debutta sul palco con uno show che trasforma l'assemblea condominiale  in un happening comico e poetico, per raccontare vizi, virtù e contraddizioni di un Paese che sembra diviso su tutto, ma che alla fine trova sempre il modo di "stare insieme".

Dopo avere conquistato il web con la sua irresistibile ironia, il fenomeno Casa Surace sbarca a teatro con uno spettacolo che è un vero e proprio spaccato di vita quotidiana: “La riunione di condominio - Tutti sotto lo stesso tetto”. Preparatevi ad assistere all'assemblea più epica e caotica che abbiate mai visto, dove un regolamento da votare, vicini "particolari" e un pubblico coinvolto in prima persona, danno vita a una commedia che è satira, ma anche tenero affresco di un'Italia che si ritrova "tutta sotto lo stesso tetto".

Scritto da Simone Petrella, Alessio Strazzullo e Daniele Pugliese, founder e autori di Casa Surace, con la regia di Paolo Ruffini, lo spettacolo vede protagonisti in queste prime due date Antonella Morea (La Mamma) Riccardo Betteghella (Ricky “il milanese”) e Daniele Pugliese (Nicola “il temerario”). Una serata a teatro che si trasforma in un'esperienza unica, dove il palcoscenico diventa un microcosmo italiano, tra litigi, paradossi e una comicità che affonda le radici nella nostra vita di tutti i giorni.

“La riunione di condominio” promette di essere un’esperienza unica: una commedia travolgente che racconta vizi, virtù e contraddizioni di un Paese che, proprio come un condominio, sembra diviso su tutto, ma che alla fine trova sempre il modo di "stare insieme". In un crescendo di battute, situazioni esilaranti e momenti di pura improvvisazione, la scena si allarga fino a confondersi con la realtà: il teatro si fonde con la vita vera, e il pubblico si ritrova a far parte di una grande e divertentissima "famiglia". E quando l'assemblea rischia di degenerare, arriva lei: Mamma Antonella, la voce più autentica, affettuosa e "rumorosa" del condominio, pronta a riportare tutti alla "ragione"... a modo suo! "Ma quale puzza di fritto? È l'odore della convivialità!" direbbe lei, e Casa Surace è pronta a farvi inebriare di questo profumo di casa, di famiglia, di Sud.

"Partecipare non è un'opzione: è un dovere condominiale!", sottolineano gli artisti di Casa Surace, che dopo aver conquistato milioni di fan sui social, si lanciano in questa nuova avventura teatrale, mantenendo intatto il loro stile unico fatto di ironia, spontaneità e grande cuore.
“La Riunione di Condominio” è più di uno spettacolo: è uno specchio della nostra quotidianità, una grande festa collettiva in cui si ride, si riflette e, alla fine, si condivide persino un piatto. Perché il teatro è soprattutto questo: stare insieme.

SINOSSI
Una riunione condominiale. Un regolamento da votare. E un pubblico che, senza accorgersene, si ritrova parte attiva della scena. La riunione di condominio è uno spettacolo che nasce dove finisce il teatro - o meglio, dove inizia la vita vera: in una casa, di cui tutti i condomini-spettatori diventano ospiti. E presto l’assemblea deraglia in qualcosa di più profondo e sorprendente.
Il condominio diventa il Paese, l’Italia stessa: un microcosmo di storie, dialetti e battaglie epiche. Riusciranno i condomini a trovare un accordo almeno su un punto all’ordine del giorno?
Tra sketch, battute e momenti improvvisati, l’atmosfera si fa liquida: attori e spettatori si confondono, il palcoscenico si allarga, e la vita quotidiana si trasforma in poesia. Mamma Antonella irrompe - letteralmente - e diventa la voce tenera, rumorosa e autentica di un’Italia che si barcamena tra regole, affetti e contraddizioni.
Il risultato è uno spettacolo travolgente, interattivo, fin troppo realistico. Un happening comico, tenero, comunitario, dove si ride, si riflette e, alla fine, si mangia davvero. Perché partecipare non è un’opzione: è un dovere condominiale. E perché anche la condivisione di un piatto può diventare atto teatrale, se racconta l’arte - fragile e potentissima - del convivere.

 

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