Oggi è 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti; è una giornata nota come "il Giorno dei Morti". Si tratta di una ricorrenza religiosa durante la quale i credenti ne approfittano per far visita ai cari defunti, alle persone che non ci sono più.
Le origini di questa giornata affondano le loro radici nell'antichità , già nel rito bizantino. La ricorrenza ebbe una localizzazione temporale più vicina all'attuale (2 novembre) dopo la riforma cluniacense (ad opera dell'abate sant'Odilone di Cluny, attorno al 998 d.C.) quando venne stabilito che le campane delle abbazie suonassero con rintocchi funebri dopo la funzione dei vespri del 1° novembre, e che il giorno successivo fosse celebrata la messa per celebrare le anime dei defunti.
Oggi in Italia la commemorazione dei defunti è una ricorrenza molto sentita. Segue il 1° di novembre, ovvero la festa di Ognissanti, ed è un giorno di raccolta e di preghiera, durante il quale i credenti omaggiano il ricordo dei loro cari estinti. Durante tale giorno, è consuetudine fare visita ai cimiteri locali e portare doni alle tombe, per lo più fiori. Oltre a far visita alle tombe nei cimiteri locali, in alcune regioni italiane, i credenti rispettano alcune sono tradizioni locali molto radicate, che accompagnano da sempre questa particolare ricorrenza.