Riceviamo e pubblichiamo:
Marco Esposito, segretario del Partito Democratico sestese, così si esprime in merito alla questione “piscina a porte chiuse per le donne musulmane”:
<<Non credo che l’iniziativa della GEAS possa favorire l’integrazione delle donne musulmane, la vera integrazione percorre altre strade.
Una di queste è l’adesione agli ideali occidentali di democrazia e libertà, e la comunità musulmana di Sesto ha fatto sentire forte e chiara la propria voce in tal senso attraverso un comunicato stampa – praticamente passato sotto silenzio sia sui social media che nel dibattito politico locale – nel quale ha preso decisamente le distanze dagli atti criminosi dell’Isis e da ogni forma di terrorismo ed integralismo.
E’ utile al dibattito sottolineare che la struttura sportiva è gestita dalla GEAS, la quale ha preso questa iniziativa in piena autonomia.
Come segreteria abbiamo deciso di fare tesoro e di prendere spunto dalla questione per aprire un dibattito ed un confronto politico, dal quale usciranno proposte concrete volte a favorire una reale integrazione interculturale.
A tal proposito, in collaborazione con il Partito Democratico metropolitano, abbiamo indetto per il 28 ottobre p.v. un’assemblea cittadina cui parteciperà Daniele Nahum, responsabile dell’area cultura. >>