Un sistema di controllo per garantire sicurezza e trasparenza delle strutture ricettive sul territorio.
Quello che si metterà in atto sarà una strategia che, attraverso i tre fattori di collaborazione tra tutti i soggetti, corresponsabilità e concorrenza, dovrà condurre ad un’azione concreta per prevenire e fermare il fenomeno dell’abusivismo.
L’introduzione dell’imposta di soggiorno si inserisce in questo meccanismo di controllo, attuato dal Comune di Sesto San Giovanni e dal Comune di Rho. La collaborazione vede la partecipazione anche di Assolombarda.
Per ottenere i risultati auspicati sarà fondamentale valutare le modalità di esercizio. Una catena di causa ed effetto: se le modalità verranno concordate con il soggetto, si renderà semplice l’applicazione delle normative e pertanto verrà ottimizzato il controllo.
Importante risulta essere anche la tempestività della collaborazione tra Comuni e strutture ricettive.
Come messo in mostra dal Comune, la campagna di controllo proseguirà seguendo i seguenti punti:
• Verifica mensile sui siti di prenotazione online delle offerte sul territorio;
• Incrocio con i dati in possesso dell’Ufficio Commercio;
• Segnalazione di eventuali incongruenze alla Polizia Locale.
Le verifiche si terranno a cadenza mensile fino a marzo 2015, mentre da a aprile ad ottobre le verifiche si terranno a cadenza quindicinale.
L’aria di collaborazione che si respira si inserisce nel contesto dell’ampia progettazione in vista dell’Expo e, in senso generale, è intuibile l’intenzione di assicurare sicurezza. Gli alloggi nascosti potrebbero nascondere attività illegali e criminali. Il meccanismo di controllo che si attuerà per governare le registrazioni e le strutture ha come obiettivo principale quello di legalizzare le attività e con ciò renderne sicura la presenza sul territorio. Queste premesse sono anche incluse nella prospettiva universale di rendere maggiormente attrattive le città .
La vivibilità e l’accoglienza di Sesto sono tra gli obiettivi che il Comune si prefigge di ottenere anche attraverso la ricettività delle strutture.
Altri punti presi in considerazione: strutturazione di una rete di cooperazione, creazione di una App per le pratiche online per dispositivi mobili, partecipazione a bandi regionali per accedere alle risorse.