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Di Stefano chieda scusa ai sestesi e si dimetta

Comunicato stampa

Redazione
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Come Lista Civica Giovani Sestesi, da oltre quattro anni denunciamo gli atteggiamenti e i provvedimenti di una giunta senza scrupoli; le dichiarazioni dell'ex vice sindaco Gianpaolo Caponi non fanno che arricchire un quadro già di per sé inquietante.

Le nomine e i finanziamenti ricevuti in campagna elettorale non rappresenteranno un reato, ma la loro inopportunità politica è grave ed evidente.

E dovrebbe esserlo anche per tutti quei consiglieri e assessori che avevano costruito tutta la loro campagna elettorale sul rispetto di etica, legalità e trasparenza ma che, alla prima occasione, hanno pensato bene di chiudere un occhio, anzi due, sulle delibere in votazione. Al contrario del loro leader Caponi che, invece, ha scelto di lasciare la giunta e, oggi, di denunciare questo malcostume di Di Stefano e dei suoi sodali.

Se le nomine sono inopportune, lo stesso vale per i lauti compensi riservati ai nominati che, in barba a qualsiasi principio di contenimento dei costi della politica, percepiscono generosi emolumenti che arrivano dalla tasche dei sestesi e non dalle buste paga di parlamentare europea.

Per quanto ci riguarda, il goffo tentativo di chiarimento del sindaco di ieri, agitando la solita "macchina del fango", serve a poco. Di Stefano dovrebbe chiedere scusa ai sestesi e dimettersi immediatamente. Sarebbe l'unico gesto politicamente serio da compiere. Ovviamente non avrà il coraggio e la dignità politica di farlo, ma tanto tra pochissimi mesi ci penseranno i sestesi a sfrattarlo.

 

Paolo Vino Lista Civica Giovani Sestesi

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