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PASS PARCHEGGI ONLINE - DI STEFANO: ALTRO PASTICCIO DELL’AMMINISTRAZIONE CHITTO’

Redazione
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PASS PARCHEGGI ONLINE -  DI STEFANO:  ALTRO PASTICCIO DELL’AMMINISTRAZIONE CHITTO’


Sul tema dei nuovi pass parcheggi online riservati ai residenti nelle zone limitrofe alle fermate della metropolitana interviene, Roberto Di Stefano, vice presidente del Consiglio Comunale e candidato sindaco alle prossime elezioni che dichiara:

“Come al solito inizia il caos. Se il progetto di ottenere il pass on line può essere condivisibile, il metodo e i criteri sono decisamente sbagliati. Cominciamo dal più semplice: un pass per due anni costa 10 euro di ‘spese di segreteria’ e già qui è vergognoso farlo pagare. Se poi pensiamo che si può pagare solo on line con carta di credito siamo alla limitazione dei diritti del Cittadino, perché non esistono altre opzioni.

Pensiamo poi a chi non ha accesso ad internet o non sa usarlo: nessuna alternativa se non la rinuncia al pass e qui siamo al disinteresse totale verso alcune fasce deboli di Cittadini.

Passiamo ai criteri di scelta delle aree. – continua Di Stefano - In alcune strade come Via Bellini, Puccini e limitrofe in zona MMFS, sono stati esclusi alcuni civici. Non si è contemplata la fermata MMRondò, dove esistono aree di sosta esclusivamente a pagamento e la congestione è massima. Non si comprende il concetto di inserire alcune vie come Via Vittorio Veneto oppure le Via Clerici e Caduti sul Lavoro, notevolmente distanti dalla fermata M5 di Bignami.

Come al solito – continua Di Stefano – siamo alla complicazione cose semplici. Non si è mai valutata l’idea di creare posteggi nuovi, di decongestionare il traffico in ingresso in Città.

Sotto elezioni spuntano le ‘innovazioni’ dell’ultimo minuto – conclude Di Stefano – e questa volta più che di innovazione parlerei di “pasticci”. Come al solito non si valuta la reale necessità del Cittadino, si bada ai comunicati ad effetto. La nuova regola entrerà in vigore da maggio, giusto per lasciare l’eventuale onere di gestione del caos ad una eventuale giunta diversa da quella attuale”.

 

 

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