Partecipa a Sesto Daily News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Raccolta dell’umido: confronto tra il primo trimestre 2016-2017

Redazione
Condividi su:

Raccolta dell’umido: confronto tra il primo trimestre 2016-2017

Raddoppio rispetto all’indifferenziata e purezza pari al 98%


Arrivano i primi – ottimi – numeri sulla raccolta della frazione umida nel quartiere 5.

Dopo l’introduzione in via sperimentale da fine novembre 2016, i dati sulla raccolta nei primi tre mesi dell’anno in corso - confrontati con lo stesso periodo del 2016 - sottolineano il netto avanzamento della percentuale di umido e la contemporanea diminuzione della frazione indifferenziata. Le analisi dell’umido conferito all’impianto di trattamento, infine, denotano una purezza del 98%, segno di una raccolta differenziata eseguita in maniera estremamente corretta.

Nel gennaio 2016 l’umido (raccolto solamente nelle grandi utenze) era pari a 120.920 tonnellate e l’indifferenziata a 1.604.320 tonnellate. Lo stesso mese del 2017 vede l’umido balzare a 225.420 tonnellate (di cui circa 86.000 raccolte nel quartiere 5) e  la indifferenziata diminuire a 1.468.760 tonnellate.

Trend confermato anche per il mese di febbraio: nel 2016 l’umido era pari a 129.000 tonnellate e l’indifferenziata a 1.637.410 tonnellate, mentre nel 2017 l’umido era salito a 229.580 tonnellate (89.600 dal quartiere 5) e l’indifferenziata era scesa a 1.422.340 tonnellate.

La medesima situazione è stata riscontrata nel mese di marzo: nel 2016 136.640 tonnellate di umido e 1.647.560 di indifferenziato, mentre nel 2017 l’umido è balzato a 253.740 tonnellate (101.500 dal quartiere 5) contro 1.551.260 tonnellate di indifferenziata.

La percentuale della frazione umida rispetto alla raccolta indifferenziata è passata dal 7% del gennaio 2016 al 13% dello stesso mese 2017; a febbraio dal 7% al 13,8% e a marzo dal 7,5% del 2016 al 14% del 2017.

L’ultima analisi effettuata al centro di compostaggio di Cologno Monzese, dove viene conferita la frazione umida raccolta a Sesto San Giovanni, parla di un grado di impurità pari al 2,3%, abbondantemente al di sotto del minimo consentito del 5%.

 

 

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook