FARE ADESSO QUELLO CHE SERVE E NON RIMANDARE AL DOPO LE ELEZIONI!
TRE PASSI CONCRETI PER CONTRIBUIRE A COSTRUIRE LA RIVOLUZIONE
Nel clima caldo della campagna elettorale, tra insulti, accuse e promesse, i cittadini si chiedono che fare e per chi votare.
Diamo allora la possibilità a chi si candida a governare la città , di dimostrare se:
- intendono governarla mettendo al centro gli interessi delle masse popolari, necessità concrete che determinano la qualità della vita nella nostra città : LAVORO, CASA, ISTRUZIONE, SANITÀ, TUTELA DELL’AMBIENTE. Promuovendo la partecipazione attiva delle masse popolari per decidere come gestire la città ; sostenendo con ogni forma e mezzo gli organismi popolari che legittimamente si organizzano per rispondere agli effetti della crisi riprendendosi i diritti e la dignità che le varie amministrazioni e i vari poteri hanno finora negato; costruire quindi un’amministrazione che lavora con e per le masse popolari e che a queste deve rispondere
- oppure intendono governare obbedendo alle direttive del governo centrale che usa gli amministratori locali come esattori ed esecutori della politica di lacrime e sangue per le masse popolari (chiusura e privatizzazione dei servizi, licenziamenti, sfratti, svendita del patrimonio pubblico) e al contempo agevolano gli affaristi e gli speculatori, il clientelismo e gli incompetenti.
TRE PROPOSTE CONCRETE
Le chiamiamo proposte ma sono provvedimenti, misure (azioni) concrete che già oggi le organizzazioni popolari del territorio stanno portando avanti, a dimostrazione che le masse popolari sanno cos’è necessario fare e sono in grado di organizzarsi. Questo processo di organizzazione, coordinamento e pratica, dev’essere sostenuto da chi è realmente intenzionato a cambiare le cose invece che prometterlo! Sono questi, tre passi concreti da fare subito e da portare avanti indipendentemente dal risultato elettorale.
1. SOSTENERE E ORGANIZZARE I DISOCCUPATI E PRECARI. Censire i disoccupati e i precari (i banchetti elettorali sono occasione per raccogliere i nominativi e avviare la creazione di una lista di disoccupati e precari), organizzarli e dare loro gli strumenti per eseguire i lavori che servono alla nostra comunità ; risistemare le scuole, le case sfitte, le strade, i parchi ecc.; attivare i disoccupati per censire lo stato di degrado del territorio e definire le priorità .
2. CENSIRE E ASSEGNARE LE CASE SFITTE pubbliche, private (compreso quelle di proprietà della Chiesa, il cui numero non è di certo esiguo), verificarne l’uso e lo stato di conservazione e dove necessario impiegare i disoccupati per la risistemazione. Questi appartamenti devo essere assegnate alle famiglie, alle coppie e ai singoli, con procedure d’urgenza (i soldi…..invece che per la propaganda della campagna elettorale bisogna utilizzarli per impiegare i disoccupati riqualificare le case e il territorio).
3. SOSTENERE E PROMUOVERE L’ORGANIZZAZIONE POPOLARE. Sottoscrivere un documento pubblico in cui i cittadini (anche qui i banchetti elettorali sono un momento per propagandare questa attività ) e le forze politiche si impegnano sin d’ora a fornire tutti gli strumenti e le tutele necessarie per lo sviluppo del progetto della Casa Rossa Rossa di Via Sacco e Vanzetti 78 (Sesto S.Giovanni) e impedire con ogni mezzo che venga sgomberato e allo stesso modo contrastare ogni forma diretta o indiretta di repressione.
Il partito dei CARC sta già lavorando in questi ambiti e sostiene chiunque è disposto e ha la volontà di procedere in questa direzione per costruire l’alternativa al disastroso corso delle cose determinato dalla crisi del sistema capitalista.
IL Partito dei CARC appoggia e sostiene la Casa Rossa Rossa, spazio recuperato ad uso abitativo e sociale, promuovendo la partecipazione e l’organizzazione delle masse popolari alle attività necessarie per il proseguo e sviluppo del progetto e costruendo la forza popolare necessaria per contrastare ogni forma di repressione e ogni tentativo di sgombero
Contatti facebook: Carc Sesto San Giovanni - mail: carcsesto@yahoo.it -