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Una voce per Sesto con l'intervista a Massimo Vinci

Conosciamo i finalisti iniziando il conto alla rovescia per la finalissima dell'evento.

Redazione
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Mancano poche ore alle finalissima del concorso canoro nazionale UNA VOCE PER SESTO giunto quest'anno alla 6 edizione e cercheremo di farvi vivere questa attesa con alcune interviste ai 16 finalisti dellla manifestazione che si svolgerà domani, sabato 16 maggio allo Spazio Arte a partire dalle 20,45.

Conosciamo Massimo Vinci.

D:Buongiorno, dopo una breve presentazione di Te fatti conoscere ai nostri lettori con 3 aggettivi che ti caratterizzano
R: MI chiamo Massimo, ho 45 anni (penso di essere il finalista più "anziano). Vivo in una frazione di Truccazzano (Albignano d'Adda) nella provincia est di Milano. Da sempre appassionato di musica e di canto, mi accompagno spesso con la chitarra. Nonostante l'età, è solo da 5-6 anni che ho deciso di perfezionare la tecnica del canto e ad impegnarmi in progetti musicali che prevedono l'esibizione live: suono in una band Rockabilly (The Burning Tubes), in un trio acustico (Ballad) ed in una compagnia Teatrale (La Girandola) che propone musicals.
Tre aggettivi che mi caratterizzano potrebbero essere : determinato, semplice, affidabile

D: Che emozioni provi nel cantare?
R: Il canto mi ha aiutato a "tirarmi fuori" e a farmi superare le timidezze insite nel mio carattere. Mi fa sentire libero, mi dà energia, "elettricità" (parafrasando un po' quel che Billy Elliot prova per la danza)

D:Quale è il/la cantante/gruppo che più ti entusiasma? Italiano e straniero.
R: In realtà mi piace ascoltare un po' tutta la musica; più che i cantanti, mi entusiasmano le canzoni: se ascoltando un pezzo, mi viene il desiderio di cantarlo, è il segnale che mi piace davvero. Ho cantato e canto più generi (melodico, rock, rockabilly, country, jazz) perchè mi piace spaziare e misurarmi in stili diversi. Sono cresciuto a pane e Baglioni, mi sono spesso ispirato a lui. Attualmente mi ispiro a Ferro e Bublè

D:Passare le  selezioni, una piccola grande sfida vinta...cosa hai provato?
R: Ho provato quasi per caso a partecipare alle selezioni. Quando mi sono presentato per esibirmi, misono visto circondato da ragazze e ragazzi tutti giovani e mi son detto: "ma che ci faccio qui io?". Ho voluto comunque provare ed alla fine la scelta mi ha premiato, segno che la musica e l'arte in genere non hanno età. Con passione, impegno, studio, tutti possono mettersi in gioco. Sono orgoglioso di questo ed orgoglioso di essere tra i protagonisti della finale.

D: Che consiglio daresti ad un tuo “collega” che, indeciso, ha lasciato perdere l'idea di presentarsi alle selezioni?
R: il consiglio è quello di buttarsi senza pensarci più di tanto. L'importante è cantare sè stessi e per sè stessi. Presentarsi alle selezioni per non avere poi il rimpianto di dire "Però, potevo almeno tentare".

D: Un invito speciale da parte tua ai lettori per farli partecipare alla finale del 16 maggio?
R: C'è tanto entusiasmo, tanto talento nel gruppo dei finalisti. I pezzi scelti sono molto coinvolgenti. Sarà sicuramente una serata all'insegna della bella musica. Prendetevi un paio d'ore per sognare con noi.

Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e ti auguriamo una splendida finale!!!

Arrivederci su www.sestodailynews.net

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