Mancano poche ore alle finalissima del concorso canoro nazionale UNA VOCE PER SESTO giunto quest'anno alla 6 edizione e cercheremo di farvi vivere questa attesa con le interviste ai 16 finalisti dellla manifestazione che si svolgerà domani, sabato 16 maggio allo Spazio Arte a partire dalle 20,45.
Conosciamo Barbara Inzirillo.
D:Buongiorno, dopo una breve presentazione di Te fatti conoscere ai nostri lettori con 3 aggettivi che ti caratterizzano.
R: Cari lettori, sono la finalista Barbara Inzirillo e canto sin da quando ho memoria.
Ho iniziato col gospel e il soul ed il mio gusto musicale si è forgiato sull'ascolto di Sting, Beatles, Doors, Whitney Houston, Mariah Carey, Celine Dion, Jamiroquai...
Dall'età di 18 anni in poi ho lavorato per diversi dj, e sono altresì innamorata del rock e del metal.
Ciò, qualche anno fa, mi ha portato a prender parte, come guest, al disco "Archetype" dei Secret Sphere e successivamente a "Twilights of Sand", disco rock sinfonico degli Skylark, masterizzato allo Sterling Sound di New York dal grande George Marino ( senior mastering engineer dei Guns 'n Roses, Coldplay, AC/DC, Michael Bublè etc.), e giunto primo in classifica nella chart Amazon Japan.
La flessibilità è dunque ciò che mi caratterizza a livello musicale, prediligendo il pop ed il rock.
I miei 3 aggettivi? Positiva, determinata...e secchia! :) Ho infatti due lauree in lingue. L'inglese, comunque, mi è servito tanto anche nella musica.
D: Che emozioni provi nel cantare?
R: "L'emozione non ha voce"...no? E' una domanda che sfida l'ineffabile. Comunque, ritengo che per emozionarsi sul serio bisognerebbe applicare alle canzoni l'attitudine che la grande Eleonora Duse aveva nei riguardi del teatro: quella della completa immedesimazione.
D:Quale è il/la cantante/gruppo che più ti entusiasma? Italiano e straniero.
R: Se parliamo di entusiasmo, mi vengono in mente gli Elio e le Storie Tese. Dei geni. Se andiamo all'estero, direi Celine Dion, specie durante le sue esibizioni in collaborazione con il Cirque du Soleil. Straordinarie.
D:Passare le selezioni, una piccola grande sfida vinta...cosa hai provato?
R: Un misto di felicità, gratitudine e terrore: affrontare poi il pubblico significa intrattenerlo al meglio, emozionarlo, farlo sognare... non addormentare... :)
D: Che consiglio daresti ad un tuo “collega” che, indeciso, ha lasciato perdere l'idea di presentarsi alle selezioni?
R: Gli direi che il sale della vita è affrontare le sfide!
D: Un invito speciale da parte tua ai lettori per farli partecipare alla finale del 16 maggio?
R: Cari Sestesi, questa manifestazione sarà degna di voi! Interessante, emozionante, scintillante.....E poi sù, dai! Non posso mica portarmi solo mia madre e gli amici. :D
Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato e ti auguriamo una splendida finale!!!
Arrivederci su www.sestodailynews.net