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LE RAGAZZE DEL GEAS TORNANO DALLA SARDEGNA CON UNA VITTORIA

SELARGIUS - GEAS 37-52

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Ancora una prestazione difensiva di grande spessore per il Geas, che per la seconda partita di fila subisce meno di 40 punti e supera l’ostacolo della trasferta sarda di Selargius, un campo dove non è mai facile giocare bene. Tanto più che le avversarie, impegnate a inseguire i playoff, non avevano alcuna intenzione di stendere il tappeto rosso davanti alla capolista. Ma solo i primi due quarti sono stati combattuti (pur con le sestesi sempre al comando), poi le rossonere hanno preso il largo con un parziale di 4-20 nel terzo, e non c’è più stata storia (finale 37-52).
In una prova offensiva nel complesso non fra le migliori per il Geas (solo 33% dal campo, pur meglio del 26% delle sarde), le protagoniste sono state Galbiati (19 punti) ed Ercoli (18), che in coppia hanno realizzato quanto l’intera Selargius. A rimbalzo hanno svettato Schieppati (12) e la stessa Ercoli (11), negli assist Arturi (4) e Gambarini (3). Il Geas ha recuperato il doppio dei palloni persi (20 contro 10), a conferma ulteriore della sua qualità difensiva, tra i fattori costanti della sua brillante stagione.

In classifica resta invariato il vantaggio di 2 punti per la capolista di coach Zanotti su Empoli: tra un mese esatto (25 marzo) la sfida diretta che potrebbe decidere il primato in stagione regolare. Ma prima, anzi ormai dietro l’angolo, c’è il grande appuntamento della Coppa Italia di A2, ospitata da Costa Masnaga: il Geas inizia venerdì 3 marzo contro Ferrara, sperando di arrivare fino in fondo ma ben consapevole che sarà durissima: per alzare il trofeo, che le rossonere conquistarono nel 2015, bisognerà vincere 3 partite in 3 giorni contro il meglio della categoria.

COACH ZANOTTI commenta la vittoria così: “Ci ha sorretti la difesa, mentre in attacco abbiamo avuto percentuali terribili. A essere sincera, non è stata una gran prestazione da parte nostra, anche se l’importante era vincere su un campo difficile e ci siamo riusciti senza rischiare. Però non va bene se ci affidiamo a due soli terminali offensivi: bisogna che tutte le cinque in campo siano determinate a segnare e che le responsabilità siano suddivise. Sulla difesa invece posso dire solo bene: tutta la squadra si è applicata con intensità ed è un segnale positivo. Nel terzo quarto siamo riusciti a trasformare i recuperi in contropiede, ciò che avevo chiesto alla vigilia visto che era un po’ mancato nella sconfitta a Orvieto.
Con quali prospettive andiamo alla Coppa Italia? Quella di andare più avanti possibile, di dire la nostra per la vittoria, sapendo però che altre 7 squadre forti saranno lì con il nostro stesso obiettivo
”.
 

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