Confermate finora le 11 fermate ma mancano 589 milioni di euro. 
Questo è emerso nel vertice romano per fare il punto sul prolungamento della M5 a Monza che ha visto la presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con i sindaci interessati al passaggio della metropolitana: Beppe Sala (sindaco di Milano), Paolo Pilotto (primo cittadino di Monza), Giacomo Ghilardi (sindaco di Cinisello Balsamo), il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, il governatore lombardo Attilio Fontana e l’assessore alle Infrastrutture, Claudia Terzi (questi ultimi due in collegamento video).

Il risultato è una essenziale comunicazione ufficiale: "A proposito di M5, Salvini è determinato a confermare tutte e undici le fermate, anche alla luce dell’impegno per alimentare il trasporto su ferro. Basti pensare ai 3,4 miliardi già stanziati per le metropolitane di Milano, compresi i 915 milioni previsti proprio per la M5. Per la sola Lombardia, gli investimenti di competenza del Mit e già finanziati ammontano a 26 miliardi di cui 1,5 miliardi per le Olimpiadi".

Il commento dei presenti: per il sindaco di Cinisello e di Sesto c’è la «grande soddisfazione» per i risultati raggiunti, soprattutto per quanto riguarda i fondi aggiuntivi per la M1 («Erano tutt’altro che scontati e rappresentano un atto di fiducia verso il lavoro che i nostri Comuni stanno portando avanti insieme»); il sindaco di Monza preferisce insistere sulla grande unità di tutti gli attori presenti a Roma («Credo che la volontà coesa espressa nelle ultime settimane anche dalle parti economiche e sociali troverà ascolto) ma nello stesso tempo sottolinea che manca ancora l’ultima tessera del puzzle (i solid) "che consentirà di passare dal progetto al cantiere".