Condividiamo insieme ai lettori la comunicazione augurale del Sindaco Monica Chittò:
Care amiche, cari amici,
questo è il momento per farci gli auguri per le prossime festività. Auguri forti e sinceri, sapendo che non tutti possono fare festa, e che grande deve rimanere l'impegno dell'Amministrazione per ridurre le diseguaglianze e per non lasciare solo nessuno.
Auguri forti e sinceri, nella consapevolezza delle cose realizzate quest'anno e di quelle da realizzare nel prossimo. Non mi sembra il caso di fare un catalogo: la cornice è quella di una città che con coraggio guarda al futuro, la città che abbiamo delineato insieme nel programma elettorale e che rappresenta lo sfondo per l'azione quotidiana.
Richiamo dunque solo qualche spunto.
Abbiamo fatto un ulteriore grande passo per portare la Città della Salute e della Ricerca a Sesto: senza la nostra determinazione difficilmente si sarebbe arrivati a una nuova Commissione di Gara sorteggiata, non a caso nella nostra Aula Consiliare, fra le proposte arrivate dagli ordini professionali.
L'abbiamo fatto e, tenacemente, continueremo a farlo perché sarà questo grande progetto di cura e ricerca che ci aiuterà a disegnare un nuovo futuro per la nostra Città.
Abbiamo risanato le farmacie comunali e ora le nostre farmacie sono forti e torneranno presto a dare un utile alla città, abbiamo ottenuto finanziamenti nazionali per un importante riqualificazione della scuola Oriani, (la terza scuola che riusciamo a riqualificare in due anni e mezzo di mandato, non è poco e ne sono fiera) aumentato le risorse per i disabili, riportato in comune i lavoratori in mobilità in attesa che trovino un nuovo lavoro e qualcuno c'è l'ha già fatta.
Sono solo alcune delle cose sulle quali abbiamo lavorato per una città sempre migliore che valorizza al meglio la sua esperienza e insieme cambia e si apre al futuro.
Ed ecco ora alcune delle cose che faremo il prossimo anno.
Con i due appalti dell'igiene urbana e del servizio di pulizia e manutenzione dei giardini, individueremo dei gestori che renderanno la nostra città più accogliente.
Renderemo ancora più efficiente la macchina comunale, che dovrà essere sempre più orientata alla soddisfazione dei cittadini e dei loro bisogni, più amichevole e accessibile.
Continueremo con gli interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici e li promuoveremo in quelli privati, con il PAES (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile): puntiamo a una “bolletta “ più bassa, a minore inquinamento, a creare lavoro.
Nuove aziende si sono insediate sul nostro territorio portando posti di lavoro e molto faremo nel prossimo anno per creare lavoro, per attrarre imprese grandi e piccole, attenti anche alla dimensione artigianale, a chi ha voglia di sperimentare, a chi apre spazi da vivere in città, cercando di rendere loro la vita più semplice anche rivedendo e alleggerendo normative molto datate, di fargli sentire fiducia, sostegno e condivisione.
Tutto ciò nell'anno di Expo 2015 e dell'inizio dell'attività della Città Metropolitana Milanese: due occasioni importanti, da non perdere.
Vorrei concludere ricordando a noi tutti il forte carattere comunitario della nostra città. Un carattere che si è confermato anche quest'anno, in molte e diverse occasioni, e rappresenta una risorsa straordinaria (del resto altri, molto più autorevolmente di me, hanno scritto che il livello locale “tiene”, sono i livelli superiori delle istituzioni e della vita sociale che scricchiolano o peggio) da preservare in modo geloso.
Mi viene in mente l'impegno dei volontari della Protezione Civile quando il Lambro è esondato, penso all'attività quotidiana del reticolo delle nostre associazioni, e anche a iniziative spontanee.
Settimana scorsa mi sono emozionata al Presepe Vivente del Villaggio Falck, dove molte persone si sono strette insieme nel celebrare un grande Mistero; sempre in questi giorni la città si è animata con momenti allegri di solidarietà natalizia.
Non mi dimentico l'attività di chi in un quartiere complesso ha posto con la “Notte Rossa” il tema della multiculturalità in modo ricco e aperto, e ho ancora negli occhi la marcia non competitiva del Primo Maggio, una vera festa di popolo.
Infine, ricordo a tutti noi che pochi giorni fa il sottopasso di viale Marelli, già riqualificato e abbellito da murales, che aveva subito l'ennesimo atto vandalico, è stato ripulito e risistemato da un gruppo di volontari, i quali hanno detto un no secco e concreto all'inciviltà e al disprezzo del bello, e in questo accompagnati dall'allegria dei nostri Alpini che li hanno scaldati con il vin brulè: a loro il mio grazie di cuore.
Teniamoci stretta questa nostra ricchezza: aiuta la città e chi l'amministra, ma aiuta anche le persone a sviluppare i loro progetti di vita senza sentirsi sole.
Questo è dunque il mio augurio, insieme a quello di feste liete e tranquille per tutti: di riposarci, riprendere energia e poi continuare a camminare insieme perchè l'avvenire è ancora nelle nostre mani.
A presto,
Monica Chittò