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La Città metropolitana di Milano mette a disposizione dei privati la propria fibra ottica

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La Città metropolitana di Milano mette a disposizione dei privati la propria fibra ottica

Pubblicato un avviso per individuare soggetti privati che operano nel settore delle telecomunicazioni con i giusti requisiti per acquisire in concessione le tratte telematiche appartenenti alla Città metropolitana di Milano. Si tratta di 252 chilometri di fibra ottica che attualmente hanno un uso meramente istituzionale. Inoltre, grazie agli accordi tra la Città metropolitana e il Gruppo CAP, saranno oggetto di concessione sia le tratte realizzate dall'Ente che quelle messe a disposizione dall’azienda.

Lo scopo è quello di rendere disponibile agli operatori presenti sul territorio metropolitano uno strumento, come quello della fibra ottica, da sempre fondamentale per lo sviluppo e la crescita.

 A riguardo, Siria Trezzi, consigliera metropolitana con delega alla mobilità e ai servizi di rete, dichiara: "Connettere e condividere, è questa la formula per confermare lo sviluppo economico e sociale dell’area metropolitana milanese, sia all’interno dei propri confini geografici che verso l’esterno. E con la decisione di oggi posso dire con orgoglio che la Città metropolitana ha dimostrato non solo di essere un Ente utile, ma di saper intercettare le tendenze in corso e proporre una visione strategica all'avanguardia, ponendosi al servizio del territorio. Credo sia importante sottolineare come la dorsale in fibra ottica rivesta un’importanza strategica fondamentale poiché deve essere considerata a pieno titolo come parte di un sistema di infrastrutture e di servizi”.

“Questo progetto che abbiamo portato avanti al fianco della Città metropolitana e che oggi giunge a una fase decisiva - spiega Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP - rappresenta non solo l’impegno di Gruppo CAP nell’innovazione del servizio idrico ma anche l’attenzione che riserviamo a progetti di pubblica utilità che possono offrire un ritorno, anche economico per il territorio. Con il completamento dell’anello ci impegniamo, insieme alla Città metropolitana, ad offrire ai cittadini un servizio di qualità e un’eredità importante per lo sviluppo dell’area metropolitana che trarrà da questa infrastruttura innumerevoli vantaggi per la gestione di tutta la rete che connette le amministrazioni locali e gli edifici pubblici come le scuole”.

Importanti i numeri. Oltre 2000 i chilometri di cavo in fibra di vetro che scorrono nelle fognature di Gruppo CAP, posati grazie a un progetto della Città metropolitana di Milano basato su brevetti innovativi e proprietari, e che innervano l’anello che misura oltre 250 chilometri. Le fibre che potranno essere concesse e valorizzate sono oltre 100, ponendo la Città Metropolitana tra le aree più cablate d’Europa.

All'interno del Piano strategico metropolitano sono stati previsti due progetti di sviluppo della rete a banda larga, il primo, "Nautilus", prevede lo sviluppo della rete in fibra ottica per interconnettere le realtà pubbliche del territorio, il secondo "Campus scolastico digitale", prevede una rete che interconnetta a larga banda gli istituti scolastici di secondo livello dell'area metropolitana.

A questi due progetti istituzionali, si aggiunge ora la possibilità di aprire ai privati l'utilizzo della banda larga per conseguire un duplice obiettivo: da una parte la valorizzazione economica della rete; dall'altra la messa a disposizione per progetti di sviluppo legati alle attività economiche e imprenditoriali del territorio da parte di soggetti non istituzionali.

Le richieste di concessione saranno valutate fino ad esaurimento delle fibre disponibili e attraverso una verifica di fattibilità basata su valutazioni di natura tecnica.

Tutta la documentazione necessaria è pubblicata sul sito istituzionale della Città metropolitana di Milano all'indirizzo www.cittametropolitana.mi.it


Gruppo CAP

 Il Gruppo CAP è una realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano e in diversi altri comuni delle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como secondo il modello in house providing, cioè garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso un know how ultradecennale e le competenze del proprio personale coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. Gestore unico della provincia di Milano per dimensione e patrimonio il Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Nel 2017 si è aggiudicato il premio assoluto Top Utility come migliore Utility italiana.

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