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MILANO: PEGGIOR PIAZZA PER LE SINGLE?

Dimostriamo che non é così....

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Nello scrivere l'articolo della mia rubrica Adamo@Eva 2day mi soggiunge una domanda...

É vero che i maschi disponibili sono più brutti delle femmine cuccabili in circolazione?

Decido di fare un test/sondaggio in prima persona, con l'ausilio di pochi amici, di sesso misto, giusto per concedere un piccolo spazio democratico a punti di vista differenti.
Ci posizioniamo su uno dei ponti che collegano una sponda all'altra dei navigli di Milano. Cominciamo ad osservare i passanti sotto di noi e a dire SI ad ogni uomo giudicato approvabile.

Risultato: neanche l'epidemia delle cavallette avrebbe potuto causare una moria così eccessiva di YES!
Colpa dell’eccessiva pretesa o problema oggettivo?

Certamente il gusto è del tutto personale, quindi ciò che a me può sembrare un cesso per altri può essere una suite. Credo però che alcuni elementi basilari siano comunque determinanti per raggiungere l’accettabilità, perché se è vero che la bellezza è soggettiva e anche vero che ne esiste di sicuro anche una oggettiva.
Per capirci: bellezza oggettiva è “Brad Pitt è bello ma a me non piace”; bellezza soggettiva è “Woody Allen non è un adone ma a me piace”!

Alla fine dell’esperimento mi sono ulteriormente convinta che Milano sia una delle peggiori piazze per una donna single in cerca di un uomo.

Gli uomini liberi rimasti possono essere riduttivamente classificati in: mammoni, ninfomani (che lo sono per natura oppure perché incattiviti dalle ex, che li hanno fatti diventare per vendetta dei giustizieri del pisello), quelli che ti dicono “Io non cerco nulla” (ai quali risponderei diplomaticamente “…e allora cosa sei qui a fare?! La tecnica della non dichiarazione di intenti è troppo vigliacca per prenderti anche solo in considerazione”), i timidi che ti stanno sdraiati affianco per tre ore senza provare neanche ad accarezzarti e i gay (alcuni belli da morire!)
Su questi ultimi ci tengo particolarmente a precisare che mi capita a volte di provare più invidia per alcuni degli accompagnatori gay di quanta ne provi per alcune accompagnatrici etero! VI LOVVO amici gay, credo che alcuni di voi abbiano molte più palle di quante ne avrebbe un esercito di etero, senza parlare della vostra capacità di fare lavorare più del solito neurone!

Se consideriamo tutti gli elementi sopra esposti e ci aggiungiamo quella diffidente filosofia milanese del “non ti parlo perché altrimenti potresti uccidermi” beh…le cose si complicano notevolmente. Cosa facciamo ci trasferiamo tutte altrove, dando inizio al controesodo femminile svuotando Milano? Dite che anche per noi costruiranno dei rifugi dandoci un piccolo aiuto economico mensile?

A mio parere, la cura di sé è determinante per colpire l’attenzione di una donna. Con cura di se non intendo, ovviamente, depilarsi le sopracciglia oppure comprare una camicia di una taglia in meno da tenere semi aperta sul petto. Insomma un pizzico di classe in più non guasterebbe così come un po’ di sport! Gli anni 80 sono ormai passati! Basta con i capelli lunghi legati e la stempiatura in primo piano: rasatevi! Basta con i pantaloni ascellari o stretti in vita come Maria Antonietta di Lady Oscar! Basta con le camminate da orango tango! Basta con i capelli tinti: è così affascinante l’uomo brizzolato! Basta mangiare mentine per coprire l’alitosi: curate di più l’alimentazione o smettete di fumare! Basta con i lampadati e i super pompati: un bel fisico ci sta', ma l’omino della Michelin lasciatelo ai gommisti!

Classe, cura, equilibrio e discrezione. Chi si loda si imbroda! Ricordate che è vero che la donna viene conquistata soprattutto dalla mente ma, prima di arrivarci, bisogna comunque passare dagli occhi!

Ad onor del vero devo anche ammettere che noi donne abbiamo a disposizione molti più “stratagemmi” per renderci più piacenti: i trucchi, le tinte, i tacchi, i push up, i vestiti, le acconciature, i riempi-reggiseni in silicone…insomma lavate e svestite, a volte, potremmo decisamente causare un forte shock! Vi farei morire dalle risate se riferissi alcuni dei racconti dei maschietti quando hanno acceso la luce, aperto le tende o smaltito la sbornia! Quante Angeline Jolie trasformate nella Befana!

Dai su ridete! Le mie sono riflessioni di una single disperata, che vuole condividerle nella speranza di essere illuminata da una vostra proposta di soluzione!

Vi aspetto al prossimo appuntamento di Adamo@Eva 2day!!!

PS: termine gay usato senza intenzioni offensive, solo per identificare l'omosessuale di sesso maschile da quello femminile, approvato dalla maggioranza degli amici gay ai quali mi sono permessa di chiedere un parere su quanto avrebbe potuto risultare fastidioso! La malizia sta eventualmente in chi legge e non in chi scrive!

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