Da sempre grande appassionato di soundtrack e library italiane Clap! Clap! (Cristiano Crisci), prosegue in Reloved l’elaborazione del suo stimolante linguaggio personale mettendo sotto la lente di ingrandimento brani originali di Giuliano Sorgini, Oscar Rocchi, Fabio Fabor ed Enzo Minuti. Nel confronto creativo con questi maestri, allarga i confini del suo approccio compositivo, fondendo insieme jazz, funk, boom bap, elettronica e incursioni vocali fino ad offrirci un groove immaginifico e sperimentale.
“Mi sono spinto oltre le mie consuete sonorità, esplorando un nuovo approccio alla composizione e alla registrazione, lontano dal mio abituale modus operandi. Uscire dai miei canoni e dalla comfort zone, arrivare a un limite raramente esplorato, mi consente oggi di riascoltare il mio lavoro con orecchie nuove. E questa sensazione è, senza dubbio, la più grande soddisfazione che mi dà questo progetto.”
Ad aprire le danze è “Bouncy Flow”, il singolo estratto in uscita il 18 luglio, dove Crisci mette la sua inconfondibile e trascinante impronta ritmica sul funk di Oscar Rocchi, mentre la successiva “Dubit” rielabora un brano di Fabio Fabor (anche se a figurare come autrice è la moglie, Maria Augusta Bruni) in chiave dub contemporanea con un tocco da Mission Impossible dei nostri giorni. A chiudere il lato A è la rilettura forse più favolistica di tutto l’EP, “Empathy Trails”, mix perfetto tra jazz e dub-funk dove gli archi italiani del sample di Enzo Minuti si sposano con ritmiche in levare, linee di basso affidate al talento di Piero Spitilli (frequente collaboratore del producer), e field recordings (il canto dei pigmei Aka), trasportando l’ascoltatore in un mondo onirico e inaspettato.
Il viaggio continua sul lato B con “Right Track” (qui in versione strumentale, mentre sul 7”della serie Italian Library Songbook è disponibile la versione vocale interpretata dalla rapper edochiana Coma-Chi), che ci avvolge in una delizia boom bap dove Crisci campiona un prezioso inedito di Giuliano Sorgini del ‘74 (brano d’atmosfera dove si intrecciano batteria, synth e una chitarra acustica a 12 corde, probabilmente suonata da Alessandroni).
Segue “Horses and Spurs”, una cavalcata hip-hop strumentale, anche questa super low-fi jazz, basata ancora una volta su campionamenti di Enzo Minuti, e infine “Blue Rain”, a regalarci l’intro più jazzy del disco, intessendo il sax soprano del brano originale di Rocchi in una magnetica ritmica downtempo, per poi crescere ed evolversi in un footwork/juke ipnotico. Un lavoro emozionante e audace, che non solo reimmagina i maestri della library per il nostro tempo, come tutta la serie Reloved, ma si spinge anche oltre, trasformando, grazie alla genialità di Clap! Clap!, alcune gemme del catalogo Four Flies in una nuova forma d’arte sonora.