Nel percorso lavorativo la laurea può essere d’aiuto, ma la storia insegna che non è un elemento cardine per raggiungere il successo. Sono molti gli uomini che hanno abbandonato l’università per dedicarsi ad una causa, un progetto, un sogno. A partire da Bill Gates che domina il mondo con un impero da 86 miliardi di dollari, sino a Lally Ellison, Steve Jobs , Ralph Lauren e Mark Zuckerberg con un patrimonio da 32, 5 miliardi di dollari, si è certi che per essi, il comune denominatore del successo, di certo non è identificabile nel possesso della laurea. La lista degli individui con ricchezze stratosferiche è lunga, tuttavia, la chiave di svolta, si ritrova semplicemente nell’interpretazione del mondo con occhi differenti, ovvero, quelli della creatività. La creatività permette di andare oltre gli schemi, di trovare soluzioni inimmaginabili, di costruire un progetto ideale e fattibile non solo per se stessi, ma soprattutto di utilità per gli altri. Le persone creative lo sono indipendentemente dagli studi che hanno condotto. Gli individui creativi sono inclini a sviluppare determinati aspetti psicosociali che possono influire positivamente sulla propria personalità.
Quali sono i vantaggi psicologici della creatività?
- Apertura mentale. Non avere pregiudizi, schemi mentali ed applicare la flessibilità nei comportamenti e nelle scelte, fa in modo che l’individuo riesca a concentrarsi sugli aspetti di reale utilità, sviluppando oggettività e ottenendo soluzioni efficaci ed efficienti;
Intelligenza emotiva. Immergersi nelle situazioni e gestire in modo adeguato le proprie emozioni e quelle degli altri. I creativi tendono a non dare molto peso alla propria intelligenza emotiva, che invece risulta essere indispensabile soprattutto quando la creatività si esprime attraverso un progetto sostenibile nel tempo. Si ha bisogno di capire cosa pensano gli altri e gestire nel miglior modo le proprie ed altrui emozioni;
- Intelligenza sociale. La capacità di gestire un confronto costruttivo attraverso la relazione con altri individui è indispensabile per i creativi che raggiungono il successo. La mancanza dell’intelligenza sociale e quindi di tale capacità relazionale può portare a situazioni fallimentari nel percorso di crescita che si sta intraprendendo. Da tale punto di vista numerosi creativi anche con l’esperienza, affinano tale capacità traendone molti benefici;
- Progettualità futura. La capacità progettuale per tutti coloro che si applicano in campo creativo è fondamentale al fine di sviluppare un lavoro sostenibile e funzionale nel tempo. La creatività porta spesso al barlume del caos. I creativi riescono in questo ad organizzare un progetto che contempli soluzioni efficienti a medio-lungo termine, divincolandosi dalla superficialità degli aspetti reputati inutili.
Tra gli esempi per antonomasia dei creativi con maggior successo nel mondo, ricordiamo Richard Branson fondatore della multinazionale britannica Virgin, il quale insegna ai propri dipendenti, ad essere creativi nel miglior modo possibile.
Con il mantra “se sei una persona felice lavori meglio”, vuole promuovere l’equilibro emozionale tra la sfera personale e quella lavorativa, il cui obiettivo è ottenere il massimo risultato dai membri del proprio team. Basti pensare che oltre alle ferie illimitate ed un anno di riposo retribuito per i neo genitori, nel 2016, circa 200 dipendenti hanno il “dovere” di disconnettersi da tutti gli apparecchi digitali per 2 ore a settimana, a favore dell’aumento della creatività. Il messaggio che si vuole dare è avere delle risorse lavorative capaci di lavorare in un clima positivo, che sostenga i bisogni e le necessità del dipendente, in quanto, essere felici e soddisfatti è la prima regola uguale per tutti, volta a garantire il benessere psicofisico delle persone in azienda.
Dott.ssa Rossana De Crescenzo Psicologa del Lavoro, Formatrice Professionale, Orientatrice Scolastica e Professionale, esperta in Psicopatologia Forense, amministratrice del sito di consulenza on line www.tooup.com ; www.psychojob.com; www.eating.bio