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Cattiva comunicazione e divorzio: il binomio perfetto!

I cinque aspetti della comunicazione che portano alla rottura della coppia

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La comunicazione è essenziale nei rapporti umani. A causa di una cattiva gestione della stessa, molte coppie si allontanano, sino a prendere decisioni importanti quali l’allontanamento e la rottura del rapporto stesso. La crisi nei rapporti consolidati, può essere considerata motivo di crescita personale e cambiamento, solo nel caso in cui  entrambi i partner stabiliscono una comunicazione efficace, volta alla comprensione dei punti di criticità che inficiano sulla relazione.

Quali sono gli aspetti della comunicazione che portano allo sgretolamento del rapporto?

  1. La comunicazione unidirezionale. Parlare e rendersi conto di non raggiungere nessun cambiamento, confronto o chiarimento è stressante per la gestione della coppia. In modo particolare, quando ci si accorge che la comunicazione è unidirezionale ovvero, viene esercitata solo da uno dei due partner, si comprende che evidentemente gli sforzi effettuati e le energie investite non sono sufficienti, poiché, dall’altra parte non c’è interesse a sufficienza per stabilire un confronto;
  2. Comunicazione inefficace e poco chiara. Nella coppia è fondamentale stabilire intesa, complicità e ciò può avvenire in presenza di un requisito fondamentale, quale, la messa in gioco dei partner. Nei momenti di criticità quello che conta è stabilire un contatto efficace, ovvero fatto di parole che promuovano sintonia, empatia, ascolto attivo, al fine di ottenere un beneficio e un cambiamento costruttivo;
  3. Il non rispetto della turnazione del parlante. Nella coppia i ruoli che si ricoprono sono incredibilmente essenziali per stabilire chi tra i partner è particolarmente dominante o assertivo rispetto all’altro. Solitamente tali ruoli, vengono trasposti soprattutto durante la comunicazione, al punto tale che si tende a calpestare o non rispettare la gestioni di argomentazioni di argomentazioni che potrebbero chiarire alcune situazioni.  Il partner quindi, che assume un ruolo dominante nella coppia sarà predisposto  a dare poco spazio all’interlocutore durante  le varie argomentazioni e discussioni in corso. Il risultato è frustrazione e nervosismo sistematico;
  4. L’assenza di ascolto attivo. La conseguenza di tutti i punti precedentemente delineati è la totale chiusura all’ascolto. Il frutto di una relazione poco comunicativa è l’incapacità di ascoltare ed elaborare sensazioni, parole e messaggi reputati importanti per l’interlocutore o il partner. Ascoltare attivamente  le parole  di chi cerca la nostra attenzione e confronto, significa vedere la situazioni con occhi differenti, calandosi nella parte dell’atro. L’attivazione dei sentimenti positivi può emergere solo in presenza si una totale attenzione verso il partner;
  5. L’esplosione della comunicazione in comportamenti aggressivi e di distacco. I continui litigi, la rabbia esercitata e lo stress accumulato, portano all’emersione di comportamenti aggressivi o di distacco l’uno dall’altra. La frustrazione dettata dall’incapacità di comprendersi, associata alle prese di posizione incentrate solo ed esclusivamente sulle proprie idee ed opinioni, esclude automaticamente il partner dalla propria vita. L’aggressività manifestata è fautrice di inflessibilità, rigidità comportamentale nel rapporto.

Lavorare sugli aspetti delineati consente di aprire una strada, volta ad un iniziale cambiamento costruttivo nella vita di coppia, in cui la comunicazione è uno dei cardini principali  per la salvaguardia del rapporto.

Dott.ssa Rossana De Crescenzo  Psicologa del Lavoro, Formatrice Professionale, Orientatrice Scolastica e Professionale, esperta in Psicopatologia Forense, amministratrice del sito di consulenza on line www.tooup.com ; www.eating.bio ; www.psychojob.com

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