Non cucino spesso questo versione del risotto, e pertanto non ho una foto ed è per questo che ci metto la faccia, ma ho un ricordo molto piacevole, ad esso legato.
Durante uno dei miei tanti viaggi in Sud America ho preparato questo piatto, una dozzina di anni fa a Santiago del Cile, a casa del mio grande amico Juan Ricapito , che ancora lo ricorda come il miglior risotto mai mangiato.
Molti lo definiscono la versione povera del risotto allo Champagne, non dando il giusto peso al Barolo, che è il vino principe da usare con questa ricetta, e mi dispiace per gli amici francesi ma nello scontro non esiste champagne che possa tener testa.
Mi rendo conto che un buon Barolo ha costi proibitivi, per cui nulla ci vieta di usare una buona Barbera od un Chianti o un grande rosso Cileno come feci io quella volta.
Ingredienti: Riso – Vino rosso un bicchiere – cipolla – olio – burro – parmigiano – brodo leggero
In un piccolo padellino rosolare in olio e burro la cipolla, bagnarla con poco vino e cuocerla fino a che sarà morbida. In una padella scaldare l’olio aggiungere il riso e farlo tostare. Bagnare con abbondante vino, lasciare evaporare ed aggiungere il brodo. A metà cottura aggiungere la cipolla cotta precedentemente e portare a cottura aggiungendo man mano il brodo.
Fuori dal fuoco, mantecare con una noce di burro e con il parmigiano.
Coprire con un coperchio e lasciare riposare un paio di minuti prima di servire.