Dal 17 ottobre 2020 al 18 aprile 2021 in Triennale arriva la mostra dedicata a Enzo Mari: Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli. Milano omaggia Il grande designer recentemente scomparso, considerato uno dei più grandi progettisti, artisti e teorici del design italiano e mondiale.
La mostra è dedicata al lavoro e al pensiero di Mari, attraverso progetti, modelli, disegni e materiali spesso inediti, provenienti dall’Archivio Mari recentemente donato al CASVA - Centro di Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano proprio per lasciare una memoria per le generazioni future, oltre che un monito dello stesso Mari contro il marketing che lega e relega il design a un marchio commerciale. La grande retrospettiva in Triennale costituisce un’occasione unica per approfondire la lunga carriera di Mari, proprio nella città in cui ha sempre vissuto e lavorato, offrendo nuovi spunti interpretativi e chiavi di lettura.
La mostra, nasce dal costante scambio e dialogo intercorsi negli anni tra Mari stesso e il curatore Hans Ulrich Obrist, un rapporto di 25 anni di amicizia, che racconta oltre 60 anni di attività progettuale, dall’arte al design, dall’architettura alla filosofia, dalla didattica alla grafica e presentando una selezione di circa 250 progetti di Mari, considerati tra i più rappresentativi tra i 2.000 ideati nel corso della sua carriera.
Il progetto espositivo è articolato in una sezione storica di progetti a cura di Francesca Giacomelli, con pure una serie di contributi di artisti e progettisti internazionali, i quali sono stati invitati a rendere omaggio a Mari attraverso installazioni e nuovi lavori appositamente
commissionati. Tra questi spicca Nanda Vigo, che nell’opera inedita ideata per la mostra, prima della sua scomparsa, reinterpreta con la luce due dei lavori più celebri di Mari, i 16 animali e i 16 pesci.
In parallelo, si potranno consultare 19 piattaforme di ricerca, per approfondimenti su altrettanti progetti, in cui emergono le tematiche centrali, nella pratica e nel pensiero artistico di Mari: le prime indagini sulle ambiguità percettive, le ricerche sulla produzione sperimentale e le ricerche sulla produzione di serie.