A una settimana dall’appuntamento di Artissima 2021, da sabato 30 ottobre a domenica 7 novembre, DAMA è forse l’evento più interessante cresciuto all’ombra della fiera: un itinerario diffuso e avvolgente che spazia tra sculture, installazioni, fotografie, suoni, video nella cornice di alcuni luoghi simbolo della capitale sabauda. Una manifestazione che vede Torino offrire un percorso strategico ai suoi visitatori, partendo da piazze e palazzi storici come Palazzo Carignano e palazzo Chiablese; fino ad arrivare alle botteghe storiche ai negozi strategici della città, spazi carichi di memoria storica. Una rassegna interessantissima e curiosa che vede esposizioni di arte contemporanea di giovani artisti in un percorso, quello di DAMA che nasce in stretta connessione con Torino e vuole portare l’arte fuori dalle gallerie e offrirsi al pubblico, intorno a scenografie che raccontano la storia della città.
In nome DAMA, rievoca il famoso palazzo ma anche il preciso invito di muoversi all’interno della città come dentro a una scacchiera. Dopo l’esperienza pandemica urge ancor di più proporre l’arte contemporanea in movimento, tra cortili noti, fino alle librerie storiche del centro, puntando direttamente sugli artisti, tutti italiani. Sei tappe tra cui l’ultima nel quartiere San Salvario allo Store Isola con un’area riservata a libri e vinili. Tra gli interventi più interessanti, nel cortile di palazzo Carignano una scultura abitata da un performer creata da Francesco Arena, un grande triangolo isoscele con le pareti interne dipinte in colori primari, rosso, giallo e blu e costruita in legno. Il performer
all’interno attiva “L’omaggio a Kurt Cobain” a cui è dedicata l’istallazione, facendo si che la vita del musicista possa idealmente continuare all’interno dell’opera, si è scelta appositamente un performer nato nel 1994, anno in cui il leader di Nirvana lasciò questa vita.
A palazzo Chiablese un’opera significativa dell’artista Andrea Noviello, classe 1996, il quale ha fatto arrivare dalla Germania un -vecchio apiario mobile- degli anni 50, che viaggia su ruote gommate e ha l’aspetto di uno strano vagone ferroviario, contiene un gran numero di arnie e una scultura in bronzo creata e fusa su un favo di un apicoltore, come se fosse una casa abbandonata tornata in vita, l’alveare di bronzo richiama l’attenzione sulla dimensione sociale della vita di ognuno di noi. Nelle librerie il pubblico troverà tre relatori - Carolyn Christov-Bakargiev, Michele Masneri e Leonardo Caffo - che racconteranno esperienze direttamente collegate con le opere degli artisti in mostra. Per esempio, presso la libreria Luxemburg la direttrice del museo di Rivoli, Carolyn Christov parlerà della sua esperienza a Kabul. Intorno saranno
esposti gli scatti di Paolo Pellion, il fotografo dell’Arte Povera da poco scomparso, che in quello stesso periodo fece diversi viaggi in Afghanistan, ritraendo la vita del paese nei suoi reportage”.
Il programma completo di DAMA 2021 è consultabile sul sito della manifestazione https://it.d-a-m-a.com