Donne nell’arte-Da Tiziano a Boldini, è l’esposizione che dal 22 gennaio al 12 giugno rappresenterà l’universo femminile nella storia dell’arte italiana. A Palazzo Martinengo a Brescia, dal Rinascimento al Barocco fino ad arrivare alla Belle Époque, lungo un percorso di quattrocento anni di arte. Per la prima volta in Italia si potrà ammirare La Maddalena penitente di Tiziano, dallo sguardo estatico, proveniente da una collezione privata tedesca, ma anche la bellezza sensuale della Donna che si pettina i capelli di Boldini, o l’espressione dolcissima della Madre con bambino di Giovanni Battista Torriglia.
La mostra sarà suddivisa in otto sezioni per novanta opere di celebri artisti: sante ed eroine bibliche, eroine mitologiche, ritratti, maternità, lavoro, vita quotidiana, natura morta al femminile, nudo e sensualità. Un concentrato di bellezza eclettica, che ha saputo resistere a secoli, epoche e stili, che la figura femminile ha sempre ampiamente rappresentato nell’arte. Tra i tanti e bellissimi capolavori, anche un disegno di Klimt, prestato alla mostra da una collezione privata, dove l’artista dell’avanguardia viennese anticipa lo stile del famoso Bacio. Un caleidoscopico universo attraversato dalle più sottili sfumature dell’universo femminile scorre tra i pennelli di Guercino e Pitocchetto, e ancora Hayez, Zandomeneghi e Boldini, ma anche Caravaggio, Tiepolo, Hayez, Artemisia Gentileschi, Vittorio Corcos abbracciando la moda, le acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.
Soprattutto nell’ambito della pittura italiana dell’Ottocento, vera protagonista della rassegna, la donna è stata colta nella dimensione domestica, alle prese con le faccende della vita quotidiana e del lavoro; nei panni di madre affettuosa che accudisce con amore i propri figli; e anche in atteggiamenti maliziosi e in situazioni intime per esaltarne il fascino e la carica sensuale, come testimoniano gli straordinari capolavori presenti in mostra di Giovanni Boldini, il più grande artista italiano della Belle Époque. La Fondazione Marcegaglia Onlus, la cui missione è sostenere le donne, motore della crescita e dello sviluppo dell’intera comunità, attraverso progetti di solidarietà e cooperazione, offre inoltre alle scuole, 200 percorsi tematici di visita alla mostra, con l’obiettivo di avvicinare sempre più i giovani al mondo dell’arte e, al contempo, sensibilizzarli rispetto a tematiche di grandissima importanza sociale legate all’emisfero femminile. Ancora, l’Associazione Amici di Palazzo Martinengo devolverà l’1% del ricavato della biglietteria a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro con l’obiettivo di sostenere la migliore ricerca per la prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori femminili. Infine, in occasione della mostra di Palazzo Martinengo, dal 12 febbraio al 12 giugno 2022, il Museo Diocesano di Brescia organizza una piccola esposizione, sempre a cura di Davide Dotti,
per approfondire la tematica della raffigurazione femminile nella pittura a soggetto sacro. Con il biglietto di Donne nell’Arte da Tiziano a Boldini, si potrà visitare gratuitamente il museo e la rassegna allestita negli spazi dell’ex convento di San Giuseppe.