Milano presso La Galleria Bottegantica, torna a rendere omaggio a uno dei più importanti e originali esponenti dell’arte italiana del XX secolo con la mostra “Balla al femminile. Tra intimismo e ricerca del vero”.
Ospitata presso la Galleria milanese dal 6 al 30 aprile, curata dalla storica dell’arte Elena Gigli, che custodisce e preserva l’Archivio dell’artista, la mostra è incentrata sulle declinazioni della femminilità interpretate dall’artista in due periodi apparentemente lontani della sua produzione, quello divisionista di inizio Novecento e quella figurativo-realista degli anni Trenta e Quaranta.
Le opere in mostra rivelano la capacità di Giacomo Balla di scrutare nell’animo di chi vuole ritrarre, mosso dalla ricerca di rendere la realtà in maniera profonda e sincera. Tra le opere che si inseriscono nella prima stagione del pittore, troviamo Quiete operosa (1898) e La famiglia Stiavelli (1905), nelle quali si intuisce l’intento di Balla di cogliere il vero, che sia allo stesso tempo psicologica e d’ambiente, in cui l’interiorità dei soggetti dialoghi con l’ambiente circostante.
Nell’estate del 1929 Balla si trasferisce con la famiglia in Via Oslavia 39B. Casa Balla diventa presto la dimora dove si intrecciano i rapporti affettivi ed artistici tra l’artista e la sua famiglia, la moglie Elisa, le due figlie, Luce ed Elica, e la cugina Francesca Marcucci. Appartengono a questo periodo di maturità opere come Timidezza, eseguita nel 1932, in cui la modella è proprio la figlia Luce, che posa sul terrazzo coinvolgendo con lo sguardo lo spettatore. In Profumo di rose (1940), i colori vivaci dei petali, investiti di luce, si rifrangono nello spazio circostante, riproponendo quel dialogo tra soggetto e ambiente che muove il pittore nella sua percezione della realtà e nella ricerca del vero.
L’universo femminile coinvolge anche l’amica di famiglia, la giovane Giuliana Canuzzi, che posa per il ciclo delle Quattro stagioni in rosso, realizzate tra il 1939 e il 1940. Prendendo ispirazione dalla fotografia artistica e di moda di quegli anni, Balla immerge la modella in un rosso caldo, energico e vitale, e la illumina di una luce calda e radente, proveniente dal basso, enfatizzando la modernità di questa figura femminile, simbolo del rinnovarsi delle stagioni e contemporaneamente diva del suo tempo.
Milano, Galleria Bottegantica (Via A. Manzoni, 45)
6 – 30 APRILE 2022 (con chiusura nei giorni 16-17-18 aprile)
Orari: dal martedì al sabato 10-13; 15-19.
Ingresso libero info@bottegantica.com