Un prodotto di cui ogni giorno tutti facciamo uso è la carta. Usiamo fogli e blocchetti per scrivere, fazzoletti in carta per soffiarci il naso, carta da cucina in casa per pulire e asciugare, incartiamo regali a Natale e per i compleanni; è la materia prima di cui sono fatti libri, quaderni, giornali, agende, calendari, imballaggi e molto altro.
Spesso, come per molti altri beni, abusiamo di questo materiale, pur sapendo che ogni albero che viene utilizzato per produrre carta è un albero in meno che produce ossigeno sulla terra. Per non parlare poi dell’enorme quantità d’acqua necessaria per i processi di trasformazione. Ovviamente è impossibile pensare di poterla eliminare completamente, anche se nell’epoca del digitale questi consumi dovrebbero ridursi, tuttavia questo non avviene. Una normale famiglia utilizza in un anno l’equivalente di due alberi, eppure i modi per limitarne il consumo e lo spreco non mancano. Basterebbe limitare l’uso della stampante solo a quando è strettamente necessario, rimpicciolire il carattere dei testi in questione il più possibile e stampare sempre su entrambi i lati del foglio per ridurre notevolmente il consumo individuale di risme.
Riciclare i fogli usati solamente da un lato è molto utile e si può fare a casa, come anche nelle scuole e negli uffici. Inoltre preferire l’utilizzo di prodotti realizzati con carta riciclata può aiutare ad incentivare la produzione e il commercio di questi oggetti creati con materiali di recupero. Perché questo riciclo avvenga però è anche necessaria la nostra attenzione nella raccolta differenziata per separare adeguatamente carta e cartone dagli altri rifiuti in modo che possa essere smaltita nel modo giusto.
Per evitare l’utilizzo di prodotti cartacei si può anche preferire ebook, scan e file digitali a libri e fumetti, e di fazzoletti di stoffa, stracci e asciugamani al posto di carta da cucina e fazzolettini. Questi sono alcuni metodi per cercare di arginare questo pericoloso spreco, ma ognuno di noi ne può trovare tanti altri diversi a seconda delle circostanze in cui vive. Come potete vedere, basta davvero solo un minimo di coscienza per fare la differenza, serve soltanto un po’ di volontà e rispetto per l’ambiente.