In quest’articolo vogliamo darvi un consiglio: se durante il vostro prossimo viaggio sarete in riva al mare, date un’occhiata alla cartina e vedete se nelle vicinanze c’è un faro. Se così fosse, fateci una capatina, non resterete delusi! I fari si trovano spesso in luoghi bellissimi, magari in cima ad una scogliera o su un promontorio, protesi verso il mare e verso il cielo allo stesso tempo. Noi siamo degli appassionati e tante volte abbiamo impostato i nostri giri in funzione dei fari che avremmo trovato nelle vicinanze oppure abbiamo fatto deviazioni non previste perché ci siamo accorti che poco lontano avremmo potuto vederne uno.

Passeggiandoci intorno, è bello immaginare come deve essere stare lì mentre il mare è in tempesta e fuori è freddo e piove. Oppure come doveva essere viverci tanti anni fa, quando erano fondamentali per la navigazione e si stava interi mesi isolati in questi luoghi spesso inaccessibili. Come dicevamo, ormai ne abbiamo visti a decine...come quello di Punta Palascia, vicino Otranto, che è il primo a vedere l’alba in Italia. Oppure quello di Neist Point sull’isola di Skye, in Scozia, che non ci saremmo persi per nulla al mondo, durante il nostro viaggio nelle Highlands. Anni fa abbiamo avuto la fortuna di visitare quello di Point Cabrillo, nella California del nord, perfettamente conservato, nel quale è possibile fare un’interessante visita guidata. Sicuramente il più lontano di tutti è stato l’Hornby lighthouse, all’ingresso della baia di Sydney. Per non parlare del nostro ultimo viaggio in Cantabria, nel Nord della Spagna, dove ne abbiamo visti 5 in pochi giorni!

E ormai tutte le volte che ne vediamo uno pensiamo a quanto sarebbe bello poterci passare qualche giorno, godendosi la pace e la tranquillità del mare in tempesta...
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