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Trascorrere una notte al faro: Clare Island lighthouse.

I viaggi di GiaGi

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I fari sono una delle nostre passioni e ci piace sempre andare a visitarli. Ne abbiamo visti tanti in giro per il mondo e ne parlato qui. Ci ha sempre colpito il loro forte legame con il mare, che li porta a dominare scogliere impervie o isole sperdute. Un tempo erano strumenti fondamentali per la sicurezza della navigazione, oggi molti sono stati trasformati in musei o in strutture ricettive che permettono di soggiornare in luoghi unici. Preparando l’itinerario del nostro ultimo viaggio in Irlanda, abbiamo programmato una tappa al Clare Island Lighthouse. Il faro si raggiunge prendendo un battello da Roonagh Pier. Una volta sbarcati sull’isola le alternative per proseguire sono due entrambe suggestive: passeggiare per un’ora e mezza tra saliscendi in mezzo a prati pieni di pecore oppure farsi accompagnare in furgone da uno degli abitanti che faranno volentieri quattro chiacchiere durante il tragitto, facendovi notare che l’isola è bellissima, ma è troppo poco abitata.

Il faro è stato trasformato in un resort splendido, ristrutturato con gusto ed eleganza, senza essere sfarzoso. Appena arrivati, la host mette subito a proprio agio e contribuisce a farvi immergere in un'atmosfera rilassata e piacevole. Le camere non sono tante e tutto è pensato per farvi sentire parte di questo luogo, che aspetta solo di essere esplorato. La grande cucina comune è il fulcro della struttura. Qui si possono preparare liberamente i pasti, ammirando il panorama dalla grande finestra; si può mangiare qualcosa chiacchierando con gli altri ospiti (noi lo abbiamo fatto con una simpatica coppia francese in pensione ed in viaggio in Irlanda da un paio di settimane); si può passare a prendere liberamente qualcosa da bere, segnando la propria consumazione su uno dei taccuini. L’intera struttura è a disposizione degli ospiti e la si può esplorare a piacimento, salendo sulla torre del faro per ammirare il panorama, spostandosi nel grande giardino inseguendo le nuvole grigie all’orizzonte, uscendo dal cancello per passeggiare sui prati in mezzo alle pecore, mentre si ascolta il rumore delle onde che si infrangono sulla scogliera. Tutto questo mentre il sole tramonta e la luce cambia, rendendo il paesaggio diverso ogni momento che passa.

Le stanze sono semplici, ma arredate con gusto e solo il panorama che si osserva dalla finestra renderebbe unico il soggiorno. Si tratta di un’esperienza fantastica, ma non particolarmente economica (visto che una notte costa intorno ai 370 euro!), ma che non dimenticherete sicuramente!

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Ricorda, non esiste un atto di gentilezza che sia piccolo. Ogni atto di gentilezza crea un’onda senza una fine. (Scott Adams)

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