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"BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO", "GIOIA MIA", "UN INVERNO IN COREA": i film in uscita nei prossimi giorni

Lo sguardo indiscreto della settima arte

Redazione
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-BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO
Data di uscita: 09 dicembre 2025
Genere: Documentario
Anno: 2025
Regia: Giuseppe Tornatore
Brunello il Visionario Garbato, il film documentario diretto da Giuseppe Tornatore, racconta la vita e il percorso umano e professionale di Brunello Cucinelli, stilista e imprenditore italiano, fondatore dell’omonima casa di moda di fama internazionale.
Attraverso immagini, interviste e testimonianze, il film ripercorre la sua straordinaria carriera. Dagli inizi umili al successo globale, sempre guidato da una visione etica dell’impresa. Il racconto mette in luce non solo l’ascesa dell’azienda che porta il suo nome, ma anche la filosofia che la anima fin dalla nascita, un’idea di “capitalismo umanistico”, in cui il profitto è strettamente legato alla dignità del lavoro, alla bellezza, alla cultura e al rispetto per il territorio.
Un ritratto intimo di un uomo che ha saputo coniugare eleganza, visione imprenditoriale e valori profondi.

-GIOIA MIA
Data di uscita: 11 dicembre 2025
Genere: Drammatico, Family
Anno: 2025
Regia: Margherita Spampinato
Attori: Aurora Quattrocchi, Marco Fiore, Camille Dugay Comencini, Martina Ziami, Clara Salvo, Renata Sajeva, Concetta Ingrassia, Giuseppina Cardella, Giuseppina Cammareri, Gaspare Gruppuso
Gioia Mia, il film diretto da Margherita Spampinato, racconta la storia di Nico (Marco Fiore), un ragazzino di undici anni con la parlantina e l’abitudine di rispondere prima di pensare. Cresciuto in una famiglia laica e moderna, è immerso in un mondo iperconnesso fatto di tecnologia, velocità e schermi sempre accesi.
Ma quell’estate, controvoglia, è costretto a lasciare tutto e partire per la Sicilia, dove ad attenderlo c’è una zia anziana, burbera e profondamente religiosa, che vive sola in un palazzo antico pieno di leggende e superstizioni. Nessun wi-fi, nessun elettrodomestico e nessuna via di fuga. All’inizio è guerra aperta, lei lo accoglie con fastidio e tenta subito di piegarlo al suo rigido mondo fatto di angeli, riti e silenzi. Lui reagisce con ribellione, sarcasmo e mille tentativi di scappare, anche solo mentalmente, da quel luogo fuori dal tempo.
Lo scontro tra Nico e la zia diventa il simbolo di qualcosa di più grande, uno scontro tra modernità e tradizione, tra ragione e fede, tra la frenesia del presente e la lentezza di un passato che resiste. Ma col passare dei giorni, tra litigi, scoperte e segreti svelati, nasce qualcosa di nuovo. Una complicità autentica, fatta di piccoli gesti e silenzi condivisi. Un legame inaspettato, che cambia entrambi. Perché a volte, per conoscersi davvero, bisogna prima imparare a guardare con gli occhi dell’altro.
Un racconto ironico e commovente su due solitudini che si incontrano e un’estate di profondi cambiamenti.

-UN INVERNO IN COREA
Data di uscita: 11 dicembre 2025
Genere: Drammatico
Anno: 2025
Regia: Koya Kamura
Attori: Bella Kim, Roschdy Zem, Park Mi-hyeon, Ryu Tae-ho, Gong Do-yu, Jung Kyung-soon, Sungchae Choi
Un Inverno in Corea, il film diretto da Koya Kamura, è ambientato a Sokcho, un piccolo villaggio sul mare al confine tra le due Coree. La storia si svolge durante un inverno sospeso nel silenzioso, interrotto solo dal rumore delle onde e dalla vita monotona della Blue House, una vecchia pensione per turisti.
Qui lavora Soo-Ha (Bella Kim), venticinquenne franco-coreana, studentessa di letteratura che, tornata da poco in città, cerca di mettere da parte qualche soldo prima di sposare il fidanzato Jun-Oh (Gong Do-yu). La sua quotidianità, fatta di cucina, camere da riordinare e piccoli gesti sempre uguali, viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo di Yan Kerrand (Roschdy Zem), un illustratore francese venuto a Sokcho in cerca di ispirazione e di immagini per il suo nuovo libro.
Uomo riservato e malinconico, Yan dice di amare i luoghi che non si rivelano subito, le storie che nascono dai silenzi e dalle solitudini che si incontrano. Proprio come quella che comincia a intrecciarsi tra lui e Soo-Ha. Incapaci di comunicare pienamente in francese, lingua che lei padroneggia a fatica, i due imparano a conoscersi attraverso gesti, sapori e disegni.
Tra il profumo del pesce appena cucinato e l’inchiostro che scorre sulla carta, si costruisce un legame fragile ma intenso, che risveglia in Soo-Ha domande sul proprio passato e sul padre francese che non ha mai conosciuto.

 

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