Alla soglia dei 33 anni, ci sono ancora poche cose che mi entusiasmano quanto una nuova ed interessante
uscita discografica.
Se poi a firmarla è un musicista che seguo e stimo tanto, l'entusiasmo riesce anche a trasformarsi in pura gioia e ad
assicurare al disco in questione diverse ore di ascolto ed applausi.
Da ieri infatti, cioè da quando è disponibile il secondo disco di Francesco Motta dal titolo "Vivere o Morire",
presentato dal cantautore nella gremita Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano, nelle mie cuffie suonano di continuo i 9 brani "appena nati" e, mentre leggo i testi e salto da un pezzo all'altro cercando di carpirne le sfumature, inizio il mio personale conto alla rovescia "fotografico" che mi separa dal sottopalco dell'artista toscano.
Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio infatti di assistere ad un suo concerto perché se il disco "suona bene" sappiate che il live "spacca di brutto".
Lo scorso anno infatti ho avuto il piacere di scattare delle foto durante alcune delle sue date bolognesi restandone praticamente folgorata.
Sono davvero pochi in Italia ad avere sul palco la potenza e l'effetto dirompente che possiedono Franceso Motta ed i musicisti che lo
accompagnano e quindi credo valga la pena goderseli "on stage" e visto che delle 4 date già fissate, l'ultima sarà proprio il 31 Maggio all'Alcatraz di Milano, posto una foto che spero vi invogli ad andare.