Le imprese e i lavoratori autonomi saranno tenuti ad accettare i pagamenti superiori ai 30 euro anche attraverso i bancomat ovvero tramite Pos.
L’obbligo Pos e' per tutti senza limiti di fatturato.
Dal 1 luglio 2014 l’obbligo di accettare le carte di debito per tutte le transizioni superiori a 30 euro sarà in vigore per le imprese e i professionisti indipendentemente dal loro fatturato.
Gli idraulici, gli elettricisti o i falegnami, che spesso si recano singolarmente presso la dimora del committente, dovranno essere dotati di un Pos con un conseguente costo da sostenere per queste imprese.
Nessun ulteriore rinvio, dunque, per l'entrata in vigore di un provvedimento che ha avuto vita lunga e travagliata, a partire dal decreto legge che ha introdotto la misura (dl 179/2012, noto anche come Decreto crescita 2.0 o Decreto sviluppo bis). Si chiarisce comunque che nessuna sanzione e' prevista per chi non rispetterà l'obbligo di dotarsi del Pos.
Come dire fatta la legge trovato l'inganno.
Vediamo qualche cifra con numeri alla mano: un'azienda con 100.000 euro di ricavo annuo, con il Pos, tra canone mensile, canone annuale e la percentuale di commissione sull'incasso, «dovrà sostenere una spesa media annua di 1.200 euro».
Gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, gli antennisti i manutentori di caldaie, nonché i loro dipendenti e collaboratori spesso si recano singolarmente presso la dimora o l'immobile del committente.
Cosa comporta?
Semplice, ma costoso, ogni dipendente e collaboratore dovrà essere dotato di un Pos.
Chi ha voluto questa legge ha idea di quali costi dovranno sostenere queste aziende?
Non credo, o meglio non interessa più di tanto. Per lo meno per ora, non sono previste sanzioni per chi non accetta il pagamento con la carta di debito.
Tuttavia, la novità viene vissuta con disagio e come un ulteriore costo per moltissime attività economiche.