Esentate le elettriche, le ibride e le auto a gas.
Nel 2015 la tassa automobilistica aumenterà le cifre non sono state rese ancora note ma ogni regione avrà la facoltà di aumentarlo fino ad un massimo del 12% rispetto ad oggi.
Sarà un superbollo esteso che ricadrà sulla testa degli automobilisti residenti nelle regioni più solerti.
Per alcuni sono disposte riduzioni ed esenzioni che sono previste anche per alcune categorie di auto.
Chi non paga il bollo auto?
Il bollo non lo pagano i disabili, i portatori di handicap e invalidi – Come dice la Legge n. 449 del 27/12/1997.
Possono usufruire dell’esenzione sia il disabile cui è intestato il mezzo che l’accompagnatore qualora lo abbia fiscalmente a suo carico.
In ogni caso è possibile richiedere l’esenzione per un solo veicolo e la targa dovrà essere indicata al momento della presentazione della domanda.
Per non pagare il bollo, l’auto dovrà rispondere a determinati criteri, che vanno dagli adattamenti tecnici per chi ha ridotte o impedite capacità motorie permanenti fino alla cilindrata limitata, con un tetto fissato in 2000cc per i veicoli a benzina e 2800cc per i veicoli diesel.
Le auto elettriche godono dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione.
Successivamente si dovrà corrispondere una tassa pari a un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina ma non in tutte le regioni.
Nello specifico in Lombardia e Piemonte l’esenzione è restata totale mentre per le altre regioni è bene informarsi in maniera specifica.
Nel Lazio per chi immatricola un veicolo ad alimentazione benzina/elettrica o con alimentazione doppia benzina/idrogeno è disposta l’esenzione temporanea di tre anni dalla data della prima immatricolazione mentre in Campania l’esenzione è valida fino al 2016.
Per quanto riguarda le auto a GPL o a metano, in linea generale si paga un quarto della tassa prevista ma anche in questo caso le cifre variano da regione a regione.
Si consiglia si consultare il sito aci.it per le informazioni dettagliate.
Per i veicoli storici le agevolazioni fiscali variano a seconda degli anni.
I veicoli storici ultratrentennali non adibiti ad uso professionale non pagano il bollo in maniera automatica.
Qualora circolino su strada però, è prevista una tassa di circolazione annuale forfettaria di 31,24 euro non assoggettabile a sanzione in caso di ritardo nel pagamento.
Per le auto storiche ultraventennali non adibite ad uso professionale e iscrivibili all’ASI, le agevolazioni fiscali variano da regione a regione.