Mi sono trovata a frequentare il reparto di ginecologia ed ostetricia di Vittoria, una città in provincia di Ragusa, meta preferita di turisti che atterrati a Comiso proseguono il loro tour verso i monti iblei, o come tutti sanno nei luoghi di Montalbano...
Ho vissuto tre giorni della mia vita in questo reparto grazie alla nascita del mio primo nipotino, di conseguenza ...ospite anch'io!
A parte la gentilezza della dottoressa Floriana Errigo, dell'Ostetrica Angela Stallone e della sorridente infermiera professionale di sala parto Valeria Buonocuore, indiscutibili figure le altre che con assoluta disponibilità malgrado i turni estenuanti e barelle in slalom per i pavimenti dissestati... malgrado non esista una sala operatoria in reparto e di conseguenza le pazienti ahimè devono attraversare corridoi, androni, praticamente quasi tutta la struttura, malgrado questi piccoli elementi... non esiste neanche un ufficio informazioni, nè esistono mediatori linguistici...si adoperano con non poche difficoltà ... Insomma dopo quasi 51 anni il Guzzardi è tale e quale... solo che oggi è un "polmone di mezza età "!
Per saperne di più
L'Ospedale R. Guzzardi, situato in Via Papa Giovanni XXIII a Vittoria in provincia di Ragusa, fa parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale- ASP della città , che aggrega anche i seguenti presidi ospedalieri: il Civile di Ragusa (a breve sostituito dal Nuovo Ospedale Giovanni Paolo II), il Maria Paternò Arezzo di Ragusa, il Maggiore di Modica, il Busacca di Scicli ed il Regina Margherita di Comiso. La struttura è attiva dal 1986 ed articola la propria attività nelle seguenti principali unità : Anatomia patologica, Anestesia e Rianimazione, Chirurgia generale, Ginecologia ed ostetricia, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Radiologia, Pronto Soccorso.
Ho incontrato diversi medici durante la degenza, ma solo uno di loro mi ha fermata rilasciandomi risposte "amare"...che riporto integralmente sperando che si possa apportare beneficio al Guzzardi ma soprattutto a chi "non per propria volontà " deve soggiornare in struttura.
L'Intervista al Dottor Giovanni Busacca, ginecologo ad oggi, per noi di Sestodailynews
Una struttura come quella del Guzzardi, dove esistono anche un'ala nuova e una equipe di medici specializzati e molto preparati come mai secondo lei non abbraccia le nuove norme sanitarie a cominciare dal "bagno in camera"?
Le faccio sapere che il reparto di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di Vittoria, tranne la pavimentazione del corridoio e la sostituzione degli infissi esterni avvenuta circa 10 anni fa, non è stato mai ristrutturato dalla sua apertura avvenuta nel 1964.
Ho potuto notare che i pavimenti stanno per essere divelti, (vedi foto) ma è possibile in un reparto cosi importante, dove "nasce la vita" e che dovrebbe accogliere le "neo mamme" in un clima assolutamente sereno che non esista la possibilità di "ripavimentare" tutto con materiali igienico sanitari e presidiati?
Mi chiede dei pavimenti divelti nel corridoio, questa è una situazione che denunciamo da anni e ancora da anni aspettiamo la ristrutturazione del reparto, in compenso abbiamo la scheda da compilare e inserirla dentro la cartella clinica del "rischio caduta in ospedale". Guardi le porte tutte rovinate, con pezzi di legno che mancano, ma "poverine" hanno ragione, hanno compiuto 50 anni e quest'anno 51. Il soffitto del corridoio inguardabile con tutti questi tubi a vista, ma un contro soffitto per coprire questo obbrobrio non viene fatto perchè prima o poi (più poi che prima) dovrà essere ristrutturato il reparto. Intanto aspettiamo, come si sul dire "campa cavallo che l'erba cresce".
Alcune pazienti lamentano la mancanza di acqua calda nei bagni, tra l'altro "pubblici e siti in corridoio", cioè usufruiti sia dalle "ospiti" in attesa che dai "visitatori" ... Nel 2015 in un clima che ha sfiorato "0 gradi" è possibile che l'acqua calda sia assente in un reparto estremamente delicato e femminile?
Come può ben vedere non ci sono bagni in camera, tranne due stanze e in quelle stesse non vi è l'acqua calda nei bagni; le gravide non hanno la possibilità di poter fare una doccia dopo un parto o farla con acqua fredda, mentre sappiamo che l'ospedale dovrebbe essere il posto dove dovrebbe vigere la massima igiene.