Sorella del Vescovo Paderbon e moglie del Conte Ludgero di Sassonia, ebbe in dono di nozze da re Ottone III il palazzo reale di Stiepel ed in quel luogo nel 1008 Emma fece costruire una Chiesa dedicata alla Madonna che divenne metà di molti pellegrini.
Nel 1011 rimasta precocemente e disgraziatamente vedova, pur essendo bella, giovane, ricca e senza figli, decise di dedicare la sua vita alla carità ed alla preghiera rifiutando categoricamente lidea di convolare a seconde nozze. Tornò a Lesum vicino a Brema e si impegnò in prima persona a finanziare i lavori per la costruzione del Duomo e amministrò i suoi beni in maniera sagia ed oculata, aiutando i meno fortunati e sostenendo la Chiesa fino al giorno della sua morte il giorno 19 aprile di 40 anni dopo meritando la devozione non di un marito ma di milioni di cristiani che da oltre nove secoli la onorano di culto pubblico.
Il suo corpo, privo di una mano , riposa nella cattedrale di Brema, mentre nel monastero di S. Ludgero a Werden, nella Ruhr, presso Dusseldorf, lontanizzimo dalla Sassonia, si conserva una mano della Santa miracolosamente intatta.