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Città della Salute

Il Comune risponde ai manifesti della Lega Nord di Sesto

Redazione
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Comunicato stampa che riceviamo e pubblichiamo da parte dell'amministrazione comunale in merito a manifesti della Lega Nord apparsi in città sul tema della Città della Salute e della Ricerca:

In questi giorni è visibile in città un manifesto della Lega Nord che ci deve preoccupare. 

Nel manifesto si chiede di tagliare i fondi per la costruzione della Città della Salute e della Ricerca di cui è prevista la realizzazione nelle aree della ex Falck.

La giustificazione portata è che sarebbe l'unico modo per evitare che i tagli della spesa fatti dal Governo Renzi ai bilanci delle Regioni significhino chiudere degli ospedali.

In verità i tagli vanno fatti sulla spesa corrente che va depurata degli sprechi che pure ci sono stati in questi anni.

Mentre le risorse per la Città della Salute e Ricerca sono soldi che riguardano gli investimenti in opere, quindi questo importante centro di cura e ricerca nulla toglie alla spesa per il mantenimento degli ospedali.

Colpisce che una forza politica cittadina si scagli contro la costruzione di una struttura d'eccellenza che rilancia la nostra città.

E' chiaro a tutti che il lavoro nel nostro paese non può decollare se non s'investe in ricerca e nuove tecnologie.

Ogni posto per la ricerca crea 5 posti di lavoro, il Presidente della Regione Maroni sostiene il progetto della Città della Salute e Ricerca perché come me è convinto che questa struttura ha un valore per la cura ma anche per dare occupazione qualificata ai nostri giovani.

Ho chiesto al Presidente Maroni la conferma del suo impegno ad andare avanti nei lavori di realizzazione di questo nuovo centro e la smentita di questa presa di posizione della Lega Nord locale.

Mi sono state date tutte le garanzie che l'impegno di Regione Lombardia rimane fermo sul progetto per la nostra città.

Per questo domando alla Lega quale progetto ha per Sesto, visto che è pronta a sacrificarne un futuro di innovazione nella cura delle malattie più gravi del secolo e distruggere le prospettive di occupazione e ricerca per un atto di propaganda contro il Governo Renzi.

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