“Romeo e Giulietta s’amavano eccome”.
Come imparare ad amare loro (e se stessi)?
Giovani innamorati di ieri e giovani disincantati di oggi si incontrano per mettere sul tavolo tematiche vecchie, nuove e senza tempo. Un manipolo di ragazzi, apparentemente senza arte né parte, si ribella alla professoressa di recitazione che vuole propinare loro la storia “antica” dei due fidanzati, che a loro volta si ribellarono alle famiglie. Di ribellione in ribellione, nel 400° anniversario della morte di Shakespeare, una pièce di teatro nel teatro, che è in realtà uno spaccato di vita moderna. In scena dall’1 al 18 dicembre.
Ancora vita vera sul palco del Martinitt. Una commedia attuale, anzi attualissima visto che la nuova edizione rispetto al testo scritto 20 anni fa ha richiesto l’introduzione di quello che oggi è imprescindibile e allora non lo era, a partire dai social. Un linguaggio giovane e fresco, milanesizzato per il debutto meneghino, che da voce alle nuove generazioni mettendole a confronto con quelle vecchie. Anzi vecchissime, visto che spunto per il confronto generazionale sono addirittura gli imberbi ma sempre attuali Giulietta e Romeo. Un amore difficile e contrastato d’altri tempi mette in luce le difficoltà e i contrasti dei giovani di questi tempi, sempre sul pezzo eppure allo sbando. Gli iscritti, più o meno convinti, di un corso di teatro a scuola nel rifiutare schemi antichi, che non riconoscono, nemmeno si rendono conto di cadere nella stessa rete di passioni dei sempre giovani Montecchi e Capuleti. Questa è la vera forza del teatro: costringendo a indossare maschere induce a… calare la maschera. Interpretando altri scopriamo noi stessi, riproponendo trame antiche togliamo il velo a tematiche attuali e personali. Imprigionati nella finzione, siamo costretti a fermarci, a riflettere e ad aprirci alla realtà.
ROMEO E GIULIETTA S’AMAVANO ECCOME è una commedia scritta e diretta da Mimmo Strati, con Cesare Cesarini, Anita Pusceddu, Marisol Serago, Flavia Faloppa, Francesco Falco, Andrea Carpiceci, Tommaso Moro, Arianna Polidori e Giulia Debé. Produzione Amarti.
Un'attrice disoccupata si ritrova a gestire un corso di teatro in un istituto tecnico in autogestione. Il primo impatto è tragico: con poche eccezioni, i ragazzi sono impossibili da gestire, in un modo o nell’altro tutti con i problemi di chi vive la società di oggi. La professoressa decide allora di portarli in quella di ieri attraverso Shakespeare e tentare di conquistarne la fiducia e l’anima. Una favola a lieto fine, che alterna la poesia del teatro e la crudezza della realtà odierna. E così il celebre balcone è oggi un banco di scuola e alla festa da ballo in casa Capuleti si servono patatine e Coca Cola. Con codici moderni, la forza di una storia e di un amore intramontabili trascina ancora grazie a uno spettacolo divertente, a tratti malinconico, che invita giovani e meno giovani a leggersi dentro per credere in se stessi.
Info e prenotazioni:
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano - Tel. 02 36.58.00.10 - Parcheggio gratuito.
Orario spettacoli giovedì-sabato ore 21, domenica ore 18. Il sabato anche alle 17.30.
Biglietteria: lunedì 17.30-20, dal martedì al sabato 10-20, domenica 14-20.
Ingresso: 22 euro, ridotto 16 euro. Abbonamenti a partire da 90 euro per 12 spettacoli.
Il Martinitt
Un giovane teatro dai grandi numeri (40.000 spettatori lo scorso anno e 2000 abbonamenti in 6 stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti di casa nostra, tanto da riservare loro il suo palcoscenico in esclusiva e da aver indetto il concorso “Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad autori tra i 18 e i 40 anni. Riflettori sempre puntati anche sulla danza. E ora c’è anche il cinema di quartiere!