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OK alla privatizzazione del Centro Diurno Disabili

Privatizzazione del Centro Disabili Diurno: approvazione nel PD, indignazione tra i dipendenti

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Ieri 29 febbraio 2016 il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato la privatizzazione del Centro Diurno Disabili; in questo ambito per la prima volta il privato scansa il pubblico. Questo voto ha portato una novità insolita nel panorama politico che ha portato  anche discussioni interne al PD. 

Marco Tremolada (capogruppo in consiglio comunale) e di Marco Esposito (segretario Cittadino del Pd) precisano che "Con la votazione del Consiglio Comunale, lunedì abbiamo garantito nuove prospettive per i due Centri Diurni Disabili che, passando ad una gestione affidata a terzi, potranno garantire la copertura per tutti i 60 posti. Attraverso questo passaggio poi verrà garantita anche l’apertura di un Centro Socio Educativo: un nuovo servizio che potrà accogliere anche altre persone bisognose. A tutto ciò si aggiunge il fatto che tutti i lavoratori del CDD rimarranno dipendenti pubblici. L’amministrazione Pubblica continuerà ad avere un importante ruolo di controllo sulla qualità del lavoro fatto da parte della struttura cui verranno affidati i Servizi per la fragilità. In un momento molto complesso per il nostro Paese, riusciamo quindi a garantire la qualità del servizio, la copertura di tutti i posti disponibili nei centri diurni disabili e i lavoratori nelle loro tutele e nella loro professionalità".

I dipendenti del Centro Diurno Disabili, invece, esprimono un parere diametralmente opposto. Si evince da alcune loro esternazioni che la scelta di privatizzare non è affatto andata giù in quanto viene vista come un atto di inaudita gravità che spazza via con un solo colpo di spugna tutto il lavoro, la cultura, gli affetti maturati col tempo, i progetti portati avanti, il sudore per vedere realizzati spettacoli ed eventi.

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