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"Più in là del nulla", "Un cadavere in cucina", "La fila alle poste": la classifica dei libri

Leggiamo un libro insieme

Redazione
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-Più in là del nulla di Jeffery Deaver

Quando la furia delle piogge si abbatte sul nord della California, il fiume Never Summer rompe gli argini, minacciando di allagare la cittadina mineraria di Hinowah. A coordinare i soccorsi è Dorion Shaw, ingegnera civile abituata alle emergenze, ma stavolta la situazione è fuori controllo. Per affrontare uno scenario così critico, ha bisogno di aiuto: e sa esattamente a chi rivolgersi. Suo fratello Colter, il tracker più famoso d’America, è l’unico in grado di muoversi con rapidità in condizioni tanto estreme, dove ogni secondo può fare la differenza. Mentre tutti si concentrano nel gestire l’evacuazione e trovare i dispersi, Colter si fa sempre più convinto di non essere di fronte a una calamità naturale: e se l’argine fosse stato fatto saltare di proposito? Dietro la devastazione, Colter Shaw intravede una rete di interessi spregiudicati, vecchie faide mai sopite e ambizioni pronte a sfruttare la catastrofe per profitto. Si parla di un giacimento di litio nel sottosuolo di Hinowah. E c’è chi sarebbe disposto a tutto pur di liberare l’area da ostacoli, testimoni, persone. Se vuole salvare gli abitanti del villaggio, il cacciatore di ricompense dovrà smascherare la mente dietro al piano criminale, prima che di Hinowah non resti più nulla. Un altro capitolo delle avventure di Colter Shaw, ora protagonista anche della serie tv più vista negli Stati Uniti, in cui lui e la sorella uniscono le forze sul campo, mentre un documento riemerso dal passato del padre getta una nuova luce sulla storia della loro famiglia.

-Un cadavere in cucina di Giancarlo De Cataldo

Una ricetta «sbagliata» scatena il pandemonio in un prestigioso ristorante romano. Solo che dalla farsa si cade presto nella tragedia, e nell’aria si spande odore di delitto. Quello dell’haute cuisine è però un mondo frequentato dai potenti. Per le indagini serve uno come il Pm melomane Manrico Spinori, che alla competenza unisce, in giusta dose, l’atavica disposizione a non lasciarsi intimidire.

La notizia è clamorosa: i selezionati clienti del Controcorrente, pluristellato locale capitolino, sono rimasti vittime di un’intossicazione. Nulla di così grave, in fondo, non fosse che uno di loro, un colonnello dell’esercito, dopo quarantott’ore muore. Dagli accertamenti risulta che i piatti incriminati contenevano tutti psilocibina, una sostanza presente in alcuni funghi allucinogeni. Ma la psilocibina non è letale, dev’essere un altro l’ingrediente che ha ucciso il militare. Il caso, di cui si interessano pure i Servizi segreti, si complica ancora quando i morti diventano due. Costretto a interrompere le vacanze per occuparsene, Manrico Spinori arriverà alla soluzione del mistero con l’aiuto della sua squadra – composta unicamente da donne – districandosi con abilità tra false piste e ingerenze sospette. E avviando una collaborazione speciale con una spia molto abile e molto avvenente.

-La fila alle poste di Chiara Valerio

Fine novembre a Scauri, tra Roma e Napoli. La spiaggia è quasi deserta, vuoti gli stabilimenti. Da qualche settimana le vongole lasciate nei secchi a spurgare sul bagnasciuga spariscono nel nulla. E non è colpa del mare. Tre anni prima è morta Vittoria, una donna che è entrata nella memoria del paese e delle persone, e ha cambiato per sempre la vita dell'avvocato Lea Russo, due figlie e un marito, molti impegni e molte inquietudini. Vittoria è forse arrivata troppo tardi nei pensieri di Lea, ma è riuscita a mettere in moto un'energia improvvisa, uno squarcio di vita nuova, un'ossessione. L'ultimo lunedì del mese, quando Lea compie quarantatré anni, arriva una brutta notizia. È morta una bambina, è morta ammazzata, e nessuno sembra avere dubbi su chi l'abbia uccisa. Eppure si stagliano ombre profonde, a Scauri tutti sanno tutto, ci si conosce da sempre, non si è mai davvero sorpresi da quanto accade. Ma poi c'è una bambina assassinata, mentre la madre prepara la zuppa di pesce. Lea Russo ama il marito, le figlie, il suo lavoro, ha tutto per essere felice, eppure è piena di dubbi. L'assenza di Vittoria, la sua luce che agita i sogni, ha svelato in lei un'altra felicità, un'eccitazione che va cercata altrove. Lea sente il bisogno di mettersi in discussione, di dover difendere la madre assassina, e di tornare a scavare nelle proprie fantasie, negli enigmi degli altri, nella scura e attraente materia che Vittoria le ha lasciato dentro. La storia di Lea è come un romanzo d'amore poliziesco, in cui il crimine da risolvere è quello di un desiderio nascosto, che sempre più travolge e conquista la mente della protagonista. A partire dal precedente "Chi dice e chi tace", Chiara Valerio ha inventato un mondo letterario che sembra racchiuso, circoscritto, e che invece non smette di estendersi e diventare ricco e complesso sotto i nostri occhi. La scrittrice conosce così bene i suoi personaggi che alla fine risultano familiari anche per noi. Ma come tutto ciò che è familiare, quel mondo e quei caratteri rimangono, in fondo, insondabili. 

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